Giuliano Rovelli: “Ci attende un lungo cammino, il lavoro non ci spaventa. Dopo Monza saremo competitivi”

Giuliano Rovelli: “Ci attende un lungo cammino, il lavoro non ci spaventa. Dopo Monza saremo competitivi”
Intervista a Rovelli a poche ore dal ritorno di MV in un campionato mondiale. “Rolfo è il nostro punto di riferimento mentre Iddon è un giovane talento che scalpita. In Australia l’importante è finire la gara e raccogliere dati” | C. Baldi
21 febbraio 2013

Punti chiave


A poche ore dal ritorno di MV alle competizioni abbiamo intervistato Giuliano Rovelli, General manager del team ParkinGo MV, per conoscere le sue impressioni alla luce delle due giornate di prove che la sua squadra ha affrontato a Phillip Island. Ci è sembrato come sempre molto determinato, ma anche sicuro della bontà del progetto MV Supersport. Da imprenditore qual è, Rovelli sa che per raggiungere il successo servono investimenti, scegliere le persone giuste, tempo e tanto lavoro. Componenti che nel suo progetto non potranno mancare. Tecnici e piloti sanno di dovergli rendere conto del loro operato e dei loro risultati, ma sanno anche che grazie a lui potranno lavorare con serenità, al riparo dalle pressioni esterne e dal peso di un marchio che ha fatto la storia delle competizioni motociclistiche.


Giuliano facciamo un bilancio di queste due giornate di prove a Phillip Island

«Sono molto soddisfatto di questi due giorni di test. Lunedì abbiamo addirittura fatto segnare il quinto tempo con Rolfo e il nono con Iddon ed è stato un risultato che è andato oltre ogni più rosea aspettativa se si pensa che prima avevamo fatto solo due uscite a Cartagena e due qui a Phillip Island. Il secondo giorno abbiamo iniziato a lavorare sui controlli elettronici, come il traction control e il freno motore. Essendo una moto completamente nuova questo nostro impegno ha richiesto molto tempo ed il sacrificio del tempo secco sul giro. Ma è stata senza dubbio la scelta giusta. Inoltre abbiamo lavorato molto anche sulla durata delle gomme che su questa pista è un fattore estremamente importante visto che l’asfalto è molto abrasivo e la gestione delle gomme sarà determinante in gara».

 

Roberto Rolfo Team ParkinGo MV
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Cosa ti aspetti da questa prima gara della stagione?
«Dobbiamo ancora capire come si comporta questa moto sulla distanza e dovremo anche valutare le condizioni meteo, perché se facesse molto caldo potrebbe presentarsi un problema di usura delle gomme. Di certo vincerà chi riuscirà a trovare il miglior setting per la gara. Per noi qualsiasi risultato andrà bene visto che siamo al debutto assoluto. Purtroppo non penso di poter finire nelle prime cinque posizioni e quindi se riuscissimo ad ottenere una piazzamento tra il sesto ed il decimo posto sarebbe già un successo. Sarà importante finire la gara e raccogliere più dati possibili in funzione delle prossime gare. Dobbiamo avere pazienza, e lo dico ai tifosi della MV e del nostro team e pensiamo di poter essere competitivi solo tra 4 o 5 gare. Abbiamo tutto per far bene, ma non potremo essere competitivi già dalle prime gare».


La quarta gara si corre proprio a Monza

«Purtroppo Monza non è la pista più adatta alla nostra moto, ma sarà comunque la nostra gara di casa e quindi cercheremo di essere al top per poter ben figurare. Sono sicuro che da Monza in poi potremo fare meglio e puntiamo a restare con i primi. Inoltre sento dire che potrebbero entrare in calendario piste completamente nuove per la Supersport come Zeltweg o la Turchia e questo per noi sarebbe una cosa positiva perché almeno sui circuiti nuovi partiamo ad armi pari con le altre squadre che da anni corrono in Superport».


Cosa ci poi dire dei tuoi piloti? Stanno facendo quello che ti aspettavi da loro?

«Mano a mano che procediamo con il lavoro la squadra migliora e questo è un aspetto molto positivo per una equipe nuova con una moto nuova. Posso dire che nel team il clima è ottimo. Roberto Rolfo sta rispettando in pieno le nostre aspettative, è un grande professionista ed è diventato in poco tempo il punto di riferimento per i nostri tecnici. E’ un pilota veloce ma è anche un buon tester. Iddon è un giovane talento rampante che scalpita. Sta imparando dai nostri tecnici a regolare la moto secondo le proprie esigenze. Impara in fretta e noi non gli mettiamo nessuna pressione. Dobbiamo lasciargli il tempo di conoscere la moto, ma anche di imparare le piste che saranno quasi tutte nuove per lui. Ci aspettiamo che più avanti nella stagione possa fare qualche bella gara. Sia Christian che Roberto hanno un carattere affabile e una mentalità aperta che rende sereno il clima all’interno del box. Ci attende un lungo cammino ma il lavoro non ci spaventa di certo».

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