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Sylvain Guintoli si aggiudica la sua prima Superpole stagionale (la seconda in carriera dopo quella dello scorso anno a Monza) e domani partirà dalla prima fila. Secondo nella fase 1 e sesto nella seconda, il francese ha fatto il suo giro capolavoro al momento giusto e con il crono di 1’22”683 ha strappato la pole position a Sykes per soli quindici millesimi. Il pilota della Kawasaki, terzo nelle prime due sessioni, stava ormai assaporando quella che sarebbe stata la sua ottava vittoria in Superpole di quest’anno, ma il colpo di reni di Guintoli lo ha costretto in seconda posizione, stretto tra l’Aprilia del francese e l’altra ufficiale, quella di Laverty. Il nord irlandese era già in terza posizione quando è rientrato in pista per dare l’assalto alla pole, ma ha rimediato solo una caduta che non ha avuto conseguenze fisiche, ma che costringerà i meccanici Aprilia ad un lavoro supplementare ed in gran fretta, visto che tra sole due ore prenderà il via la prima gara di questo weekend a stelle e strisce.
Canepa conferma quanto aveva fatto vedere ieri e abbattendo il muro del 1’23 conquista il quarto posto e la seconda fila. Tra poco vedremo se i miglioramenti apportati alla Panigale hanno effetto solo sul giro secco o anche sulla lunghezza della gara. Seconda fila anche per i bravissimi Davies e Giugliano, mentre il settimo posto costringe Melandri a partire in terza, assieme a Cluzel e a Badovini.
E’ stata una bella Superpole nella quale non sono mancati i colpi di scena ad iniziare dalla fase uno, che ha visto l’esclusione a sorpresa di Elias assieme a quelle preannunciate di Aitchison e Fabrizio. Vita dura per lo spagnolo chiamato ad una grande rimonta dovendo partire dall’ultima posizione della quinta fila. La fase due invece ha tagliato fuori le due wild card Hayden ed Eslick, assieme ad Haslam che ha accusato problemi all’elettronica della sua CBR proprio quando stava forzando per entrare nella terza ed ultima fase.
Tre dei quattro piloti che si stanno giocando il titolo iridato partiranno tra poche ore dalla prima fila, mentre il quarto, Marco Melandri, dovrà fare un’ottima partenza per non perdere subito il trenino giusto, anche considerando che su questa pista è molto difficile sorpassare. Gli outsiders sono tutti in seconda fila, pronti a rovinare i piani dei quattro contendenti. Dietro di loro, Melandri a parte, il solo Elias potrebbe inserirsi nelle posizioni di vertice, ma sarebbe un mezzo miracolo.
1. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'22.683
2. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'22.698
3. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'22.728
4. Niccolò Canepa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale 1'22.824
5. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'23.040
6. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 1'23.353
7. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'23.363
8. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'24.079
9. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale 1'24.789
10. Roger Lee Hayden (Michael Jordan Motorsports) Suzuki GSX-R1000 1'24.133
11. Danny Eslick (Michael Jordan Motorsports) Suzuki GSX-R1000 1'24.153
12. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'23.754
13. Michel Fabrizio (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'24.212
14. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'24.364
15. Toni Elias (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 1'24.456
16. David Salom (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'25.449
17. Blake Young (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'25.661
18. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'25.668
19. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 1'25.975
20. Glen Allerton (Next Gen Motorsports) BMW S1000 RR 1'26.735