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I primi dieci giri di gara uno a Valencia sono stati un susseguirsi di colpi di scena che hanno sconvolto i valori che si erano evidenziati nelle prove e nella Superpole di ieri. Ha iniziato Checa che nel corso del terzo giro per controllare una sbandata è uscito di pista ed è caduto quasi da fermo danneggiando evidentemente la sua Ducati, visto che non ha potuto rientrare in pista. A quel punto è salito in cattedra Haslam che superando un sorprendente Corser si è portato in testa e non ha lasciato nessuna speranza ai suoi inseguitori. Dietro di lui la lotta per la seconda posizione ha coinvolto Biaggi ed un ritrovato Toseland. Haga è stato autore di una bella rimonta mentre Fabrizio è caduto durante il sesto giro, imitato dopo pochi secondi da un altro ducatista, Shakey Byrne.
Ancora pochi giri e a cadere era Camier che costringeva sull’erba anche Guintoli. Nei giri finali, con un Haslam ormai irraggiungibile, Biaggi superava Toseland e conquistava il secondo posto, mentre un battagliero Corser teneva testa ad Haga che concludeva al quinto posto ed alla fine risultava essere il primo dei piloti Ducati al traguardo. Sesto Rea seguito da Crutchlow ed ottavo Lanzi, autore di una prestazione maiuscola dopo una pessima partenza.
Haslma inizia ad allungare su Biaggi e soprattutto su Checa, mentre in casa BMW si sorride non solo per il quarto posto di Corser (miglior piazzamento di sempre della casa di Monaco in Superbike) ma anche per la seconda consecutiva vittoria di Ayrton Badovini in Superstock 1000. E ora cosa succederà in gara due? Restate collegati.