Il fantamercato della Superbike

Il fantamercato della Superbike
Siamo appena all'inzio del mondiale Superbike ma alcune situazioni avvalorano le voci di fantamercato che vi riportiamo | C. Baldi
28 aprile 2010


Il paddock della Superbike è sempre prodigo di voci ed illazioni
, alcune frutto di fantasie sfrenate ed altre che invece sono il frutto di voci e chiacchiere ascoltate nei box o nelle hospitality. Ve ne riportiamo due che i ben informati danno come certe, ma che ci sembrano invece di difficile realizzazione. La prima, ed è la più eclatante, parla di uno scambio in Ducati tra Checa e Fabrizio. Le difficoltà del team Ducati Xerox sono ormai sulla bocca di tutti, così come le dichiarazioni rilasciate dal team manager Ernesto Marinelli che confermano come i rapporti tra piloti e la squadra non siano certo dei migliori.

Un cambio di moto tra Fabrizio e Checa potrebbe essere la mossa giusta. Il pilota romano troverebbe all’interno del team Althea l’ambiente giusto per risorgere, aiutato in questo anche dal fatto di conoscere bene molti dei tecnici della squadra privata Ducati, con i quali ha corso il mondiale Supersport nel 2005 (team Megabike). Un ambiente ugualmente competitivo e professionale ma più famigliare e con meno pressione.

Ma Genesio Bevilacqua accetterebbe di perdere Carlos Checa? Di certo non lo farebbe a cuor leggero, soprattutto perché il pilota spagnolo è in piena corsa per il titolo e si trova perfettamente a suo agio nella sua attuale squadra e sulla 1198 privata della team di Civita Castellana. Perché rompere un meccanismo che funziona cosa bene? Ci sono molte cose che non tornano in questa notizia così clamorosa, alimentata però da un fatto innegabile : il team Ducati Xerox non può andare avanti così. I risultati di Assen sono troppo deludenti per un’azienda che ha vinto ben 13 titoli nel mondiale Superbike e che dispone di una delle moto più competitive del lotto, così come viene costantemente confermato dagli ottimi risultati dei piloti privati. Checa o non Checa, qualcosa deve cambiare e quindi attendiamo di capire cosa intendono fare a Borgo Panigale per risolvere questa incresciosa situazione.

Anche in casa BMW si parla di sostituzioni e si fa chiaramente riferimento a Xaus.
Ruben si è ripreso dal weekend terribile di Phillip Island, ma non riesce minimamente ad avvicinarsi ai risultati del suo compagno di squadra Troy Corser. Sono in molti a chiedersi cosa potrebbe fare un pilota giovane e motivato su di una moto come la S1000RR, che sembra ormai pronta per lottare con le migliori moto del mondiale Superbike. Un pilota che abbia fame di vittorie, un privato abituato a lottare con moto meno competitive delle ufficiali. Il pensiero di molti va a Jakub Smrz, che di fatto possiede tutte queste

Checa e Fabrizio insieme
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caratteristiche.

Secondo noi la BMW un pensierino ce lo sta facendo, ma nello stesso tempo non vuole abbandonare Xaus al suo destino. La casa tedesca non può crearsi l’immagine di azienda insensibile e che non rispetta gli accordi. Come uscire da questo impasse? E se il team Guandalini/Borciani passasse da Ducati a BMW? Sarebbe la soluzione ottimale. Ora che purtroppo il team Reitwagen sembra abbia terminato il budget e che non possa quindi continuare a partecipare al mondiale Superbike, alla BMW manca un team che l’aiuti nello sviluppo e che possa fornire preziose indicazioni alla squadra di Tardozzi.

Sono solo fantasie? Può darsi, ma come sempre quando si intravede del fumo vuol dire che un poco di fuoco da qualche parte c’è. Però non dimentichiamoci nemmeno di quello che disse il grande Trapattoni :«Non dire gatto se non l’hai nel sacco». Attendiamo quindi di conoscere cosa decidono i diretti interessati e di leggere gli eventuali comunicati ufficiali. Noi come sempre vi terremo informati.
 

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