Giorgio Barbier (Pirelli) risponde alle accuse di Biaggi

Giorgio Barbier (Pirelli) risponde alle accuse di Biaggi
Il responsabile attività sportive Pirelli moto spiega cosa è stato testato a Misano e risponde a chi, come Biaggi, accusa la Casa di pneumatici di favorire la Ducati, con gomme più adatte ai bicilindrici | C. Baldi, Misano
15 settembre 2011

Punti chiave

 

Due giorni importanti per Pirelli questi di Misano
"Essendosi prospettata la possibilità di avere sulla stessa pista molti team del mondiale Superbike abbiamo portato qui a Misano diverso materiale di sviluppo ponendoci due obiettivi principali. Il primo era quello di testare una carcassa ideale per il circuito di Phillip Island (che come quello di Misano ha la maggior parte delle curve a sinistra) soprattutto in termini termici, mentre il secondo era quello di far testare a quasi tuti i team tutte le nuove gomme che abbiamo introdotto dopo la gara di Misano. Quest’ultimo è un lavoro che servirà per le ultime tre gare di questo campionato mentre il primo obiettivo è chiaramente riferito alla gara australiana del prossimo anno".


Cosa ne pensi delle dichiarazioni di Biaggi che lamenta di non poter utilizzare gomme adatte alla sua Aprilia?
"Per quanto riguarda i piloti o i team che si lamentano affermando che quest’anno le gomme favoriscono le Ducati, devo dire che sono discussioni che si ripetono ciclicamente quando si tratta di utilizzare una mono-gomma, ma che non portano a nulla di costruttivo. Al di là di questo posso anche affermare che quello che ci è mancato quest’anno è stato di poter unire tutti i team in un unico test, proprio come stiamo facendo solo ora qui a Misano. Per questi due giorni di test abbiamo portato in circuito ben quindici soluzioni diverse di gomme e tutte le squadre le stanno provando. Al termine delle prove sceglieremo quei tre o quattro tipi di gomme che saranno maggiormente piaciute ai team ed ai loro piloti. Sino ad ora non era stato possibile e di conseguenza abbiamo potuto sviluppare le gomme solo in gara. Ritengo che sia comunque normale che in un campionato che presenta al via sette marche diverse di moto e quattordici piloti con stili ed attitudini diverse tra loro, vi siano differenti richieste di gomme. Noi cerchiamo di accontentare tutti proponendo del materiale che piaccia alla maggior parte dei team. Il nostro sviluppo deve andare proprio in questo senso. Noi lavoriamo per trovare soluzioni di gomme che si adattino al meglio a vari tipi di moto ed il prossimo anno metteremo sul mercato questi nuovi pneumatici proprio perché possono garantire ottime prestazioni con moto differenti e di marchi diversi. Non avremmo nessuna convenienza a sviluppare e produrre pneumatici che possano essere performanti solo sulle moto di una singola azienda".

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