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James Toseland, il 32enne inglese due volte campione in Superbike -nel 2004 con la Ducati 999 e nel 2007 con la Honda CBR Ten Kate - oggi segue come manager Sylvain Barrier, l'ex-collega in forza al BMW Motorrad Italia Superbike Team, attualmente ricoverato dopo il grave incidente automobilistico in cui è incorso la notte di sabato 15 marzo scorso. Ma sappiamo tutti che James è anche un valente musicista (pianista, per la precisione), e qualche giorno fa è stato ospite a Radio Deejay durante la trasmissione radiofonica Tropical Pizza, condotta da Nikki e con Dj Aladyn in regia. Un programma che va in onda al pomeriggio e che propone una selezione musicale eclettica con spirito rock’n'roll, oltre a dare grande spazio alle performance acustiche insieme agli ospiti in studio.
Toseland è stato invitato al programma di Nikki per presentare il suo album “Renagade”, che uscirà nei negozi il 24 marzo. Perchè James, dopo aver abbandonato il mondo delle competizioni attive, ha continuato a portare avanti una delle sue più grandi passioni, la musica, ottenendo anche un discreto successo. Questo album è stato definito da lui autobiografico, raccontando che "L'energia e l'adrenalina che si provano a suonare su un palco sono simili a quelle che si provano in sella a una moto".
Vi riportiamo la breve intervista radiofonica rilasciata da James Toseland durante il programma Tropical Pizza, che potete ascoltare e vedere qui.
L'incidente che hai avuto ha cambiato un pò i tuoi polsi, ma volendo avresti potuto continuare a correre?
«Non riesco più a flettere il polso, quindi non è che non potevo più correre in moto. Però mi sono chiesto se era più difficile smettere di andare in moto o continuare e arrivare decimo? Alla fine ho deciso di mollare e intraprendere una nuova carriera».
Una domanda un pò tecnica, per noi non tecnici del mondo delle moto. Questa grossa differenza tra la MotoGP e la Superbike come la descriveresti in parole povere?
«Le moto della MotoGP sono dei prototipi, esattamente come la F1. Invece quelle da Superbike sono moto che trovi regolarmente in commercio e modificate ovviamente per le competizioni».
Quindi la Superbike è un pò più democratica?
«Il pubblico della Superbike ama questo tipo di campionato anche perchè magari da tifosi hanno la stessa moto del pilota che sta vincendo il Campionato Mondiale SBK, riuscendo così ad immedesimarsi di più nel loro campione preferito».
Foto di Diego Linciano