In una commovente lettera indirizzata ai propri fans Toseland annuncia che a causa delle condizioni del suo polso destro deve interrompere prematuramente la sua carriera | C. Baldi
9 settembre 2011
James Toseland deve smettere di correre. In una lettera indirizzato ai suoi sostenitori il trentunenne pilota del team BMW Italia annuncia di dover dare l’addio alle competizioni a causa del suo polso destro, che non gli permette più di guidare in modo sicuro. Al Nurburgring, nella prima manche, aveva disputato la sua duecentesima gara in Superbike, ma nella seconda, corsa in condizioni proibitive era caduto. Inizialmente sembrava che il polso terribilmente danneggiato a marzo nei test privati di Aragon, non fosse stato ulteriormente colpito. Purtroppo invece, una volta rientrato in patria, James ha dovuto prendere atto della triste realtà.
Ecco il testo della lettera pubblicata sul suo sito
Voglio scrivervi una lettera personale per spiegarvi cosa mi ha costretto a ritirarmi prematuramente e colgo l’occasione per ringraziare tutti voi per l’incredibile supporto che mi avete dato nel corso della mia carriera. Come sapete ho passato dei brutti momenti da quando mi sono infortunato al polso destro durante dei test privati ad Aragon in Spagna nei primi mesi dell’anno. Abbiamo compreso subito che il danno patito dal mio polso avrebbe potuto compromettere la mia carriera, ma ho deciso assieme al mio staff di fare tutto il possibile per continuare a correre. Ho fatto molta fatica per correre in due gare e poi al Nurburgring in Germania, dove abbiamo corso in condizioni tremende, sono caduto. Mi sono consultato nuovamente con i miei consulenti e con Mike Hayton ed la diagnosi è stata la peggiore che io mi potessi aspettare. Per spiegarmi in poche parole vi dirò che il mio polso non mi consente di effettuare tutti i movimenti necessari per correre in moto da professionista e che non esiste nessuna fisioterapia che possa migliorare la situazione. Ne consegue che non posso più correre in moto in piena sicurezza e con il pieno controllo del mezzo. Devo pensare alla mia sicurezza ed anche a quella degli altri piloti che gareggerebbero con me. Sapendo che non posso più competere ad alto livello mi fa comprendere che non è giusto che io utilizzi in modo non appropriato una moto che potrebbe invece essere messa a disposizione di un giovane di talento che ne potrebbe trarre dei vantaggi. Ovviamente è stata una decisione molto difficile ed è stato duro dover accettare il consiglio del mio staff ed accettare una sconfitta come questa, ma non esiste un’alternativa. Ho fatto tutto quanto era possibile negli ultimi mesi ma la triste realtà è che nessuno dei miei sforzi è servito per cambiare le cose e per aprire il gas come avrei voluto. Siete stati fantastici nel corso della mia carriera, nella buona come nella cattiva sorte ed è stato per me come avere una seconda famiglia che mi è stata di grande aiuto. Grazie di tutto e spero che abbiate potuto essere fieri di me.
Una lettera davvero commovente del due volte campione del mondo della Superbike che dimostra ancora una volta di essere una grande persona oltre che un grande pilota. Nella sua vita le corse sono state sempre importanti ma James aveva anche altre passioni come quella della musica e del pianoforte. Si chiude quindi un capitolo importante della sua vita ma siamo certi che se ne posa aprire uno nuovo con la speranza che la vita gli riservi altre soddisfazioni pari a quelle che ha saputo raccogliere in moto.
James Toseland
Andrea Buzzoni, Project Director del BMW Motorrad Italia Superbike Team a Direttore di BMW Motorrad Italia, ha dichiarato: “Sono personalmente molto dispiaciuto per il ritiro di James. Quest’anno ho avuto l’opportunità di incontrare e conoscere James ed ho potuto apprezzare non solo la sua professionalità, in un anno così difficile, ma specialmente le sue qualità umane.
Voglio ringraziare James per il suo comportamento, la sua personalità trasparente, la sua cortesia e professionalità. Nelle corse ci sono molti piloti veloci, ma James unisce il talento del pilota ed una grande umanità. E’ un pilota eccellente – un campione – ed una persona molto positiva. Grazie James”.