Kawasaki: "Nessun membro del Team è coinvolto"

Il Team Kawasaki Paul Bird Motorsport conferma che un quantitativo di sostanze stupefacenti sono state depositate su un bilico del Team, ma è certo che nessun membro abbia alcun legame con gli elementi scoperti
4 maggio 2011

Punti chiave


A seguito degli articoli apparsi sui media, Paul Bird Motorsport conferma che un quantitativo di sostanze stupefacenti sono state depositate su un bilico del Team, mentre il veicolo era in Olanda presente al recente evento svoltosi ad Assen durante il mondiale Superbike.

Le sostanze, insieme ad altri oggetti illegali, sono state scoperte, al momento del ritorno del veicolo, nel Regno Unito presso il porto di Dover nel corso di un esame di routine della Dogana.
Naturalmente, la scoperta è stata uno shock per tutta la squadra, compreso lo staff che era presente durante il ritrovamento. Il team è certo che nessun membro abbia alcun legame di sorta con gli elementi scoperti.
Nessuno è stato arrestato dopo il ritrovamento e tutto lo staff del team è in grado di svolgere le loro normali mansioni.
Non vi è alcun indizio che il Team Paul Bird Motorsport sia coinvolto in attività illegali e nessun altro membro del team è stato interrogato dopo l'incidente.

Lo staff tecnico, presente al momento del ritrovamento gode del pieno sostegno e la fiducia della squadra, e tutto lo staff è determinato ad offrire la sua piena collaborazione alla Polizia Doganale durante le indagini in corso.

Comprensibilmente, nel team sono ora in corso rigorose misure per aumentare in futuro la sicurezza dei veicoli durante i viaggi attraverso l’ Europa. Nonostante l’impatto sul personale del team, il Paul Bird Motorsport sarà presente al completo nel prossimo evento mondiale Superbike italiano a Monza, e determinato a concentrarsi sul campionato.

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