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Con ancora negli occhi la gioia di migliaia di tifosi per lo storico successo di Aprilia e Max Biaggi nel Campionato Mondiale Superbike 2010, si prepara il tributo da parte della città di Noale al pilota e al Reparto Corse che portano sui circuiti di tutto il mondo il nome del Comune veneto.
Venerdì 15 ottobre, a partire dalle 19:00, nella storica e suggestiva Piazza Castello, cuore della città di Noale, il Team Aprilia Alitalia Racing incontrerà i numerosi appassionati per celebrare il doppio titolo mondiale: Campioni del Mondo Piloti con Max Biaggi e Campioni del Mondo Costruttori. Due nuovi allori di grandissimo prestigio che portano a 45 titoli iridati il palmarès di Aprilia, che nella stagione 2010 ha conquistato la posizione di Costruttore italiano ed europeo più vincente nella storia del Motomondiale, con 277 Gran Premi sin qui vinti.
Max Biaggi, cinque volte Campione del Mondo e primo italiano iridato nella Superbike, sarà l'ospite d'onore di una serata che resterà nella storia di Noale. La festa, condotta da Guido Bagatta, vedrà l'esibizione di gruppi musicali e sarà ricca di iniziative di contorno.
Commenta il Consigliere Delegato alle attività produttive Renzo Famengo: «Siamo felici ed orgogliosi di poter festeggiare questo grande trionfo sportivo legato alla nostra città. Vogliamo celebrare il lavoro di squadra di un'azienda che, nonostante il momento economico difficile, è riuscita ad esprimere ai massimi vertici mondiali la sua eccellenza. Confidiamo che queste vittorie possano essere un importante rilancio per l'azienda e possano fare da traino per un successo della casa noalese anche in termini di sviluppo industriale ed occupazionale».
Aggiunge il Consigliere Ilaria Scapin: «Ci auguriamo che venerdì sera partecipino all'evento tantissime persone, non solo appassionati di superbike ma anche cittadini di Noale, orgogliosi del lavoro pensato, sviluppato e creato nel nostro paese. Credo che come amministrazione comunale, ma anche come comunità, dobbiamo essere più sensibili nel dare risalto alle eccellenze di casa nostra. Non mi riferisco solo ad Aprilia, ma a tutti i "campioni" nel mondo dello sport, dell'arte, dell'imprenditoria, del volontariato e in ogni altro ambito, cresciuti all'interno della nostra comunità».