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Se ricordate Jack Valentine, l’uomo che l’anno scorso dirigeva il Team Crescent Fixi Suzuki nel mondiale Superbike con Camier e Hopkins, saprete benissimo che dalla fine dello scorso dicembre lo stimato manager e il team anglo-nipponico hanno preso strade diverse. Professionalmente parlando, Valentine, ex pilota motociclistico di dragster fino al 1990, vive di corse fin dal lontano 1982, quando, assieme a Phil Mellor, uno dei più forti specialisti del TT (dove purtroppo perse la vita il 7 giugno dell’89 in sella ad una GSX-R1100), costituì la V&M Racing. La società nel corso degli anni si occupò di preparare a dovere le moto di svariati importanti team, in particolare quelle di Suzuki GB e Yamaha UK, seguendo tra l’altro piloti come Carl Fogarty, James Whitham e Rob McElnea, e diventando sempre più importante ad alto livello, fino ad arrivare a gestire direttamente il debutto ufficiale di Honda UK nei campionati Superbike e Supersport inglesi. Oltre, naturalmente, a partecipare alle superclassiche gare stradali, TT in testa, con numerosissimi successi.
A fine 2002, tuttavia, Jack Valentine uscì dalla V&M Racing per fondare la Valmoto Ltd, e stupì tutti convincendo John Bloor a far tornare a correre le sue Triumph - nella fattispecie le Daytona 675, nel Campionato Inglese Supersport – dopo 28 anni di assenza dalle competizioni. A metà del 2007, dopo aver vissuto con Carl Fogarty l’esperienza FPR nel Mondiale SBK con le famigerate Petronas, il manager britannico fu chiamato a gestire, sempre nel BSB, il team MSS Kawasaki supportato ufficialmente dalla Casa, mentre l’anno seguente passò appunto al Team Crescent Suzuki, con Tom Sykes ed il giapponese Watanabe. Ed ecco che oggi Jack Valentine ha rispolverato la sua Valmoto, che porterà in gara – sull’Isola di Man, ma anche alla North West 200 e all’Ulster GP - la MV Agusta 675 F3 affidata a Gary Johnson, che nel 2011 portò alla vittoria una Honda CBR600RR nello Junior TT, mettendosi dietro gente come il superasso John McGuinness, Guy Martin, Keith Amor, Bruce Anstey, Conor Cummins e via dicendo.
Il pilota dunque c’è, la capacità gestionale di Valentine è fuori discussione, e la MV F3ci sembra all’altezza della situazione. Insomma, come sempre quando si parla di Tourist Trophy e della magica isola di Man, la sfida si preannuncia elettrizzante!