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L’assurdo campionato Superbike prevede Laguna Seca ad una sola settimana di distanza da Portimao, dopodiché per rivedere in azione i piloti della classe regina delle derivate dalla serie dovremo aspettare quasi due mesi, a Jerez il 7 Settembre. Nel frattempo Dorna non ha ancora confermato le ultime due tappe della stagione (Pakisa Freeway in Sud Africa e Losail in Qatar) per cui non sappiamo bene quanti round manchino alla fine del campionato.
In questo clima di incertezza le gare di Laguna Seca assumono comunque molta importanza. Su di un circuito spettacolare, dove il pilota può fare la differenza, gli avversari di Sykes sperano di poter recuperare punti sull’alfiere della Kawasaki, che però non va certamente piano sul circuito del cavatappi, visto che l’anno scorso si è aggiudicato la prima manche. Una prima manche spezzettata da ben due bandiere rosse e da tre partenze, che alla fine ha premiato Sykes e danneggiato Guintoli che nelle prime due parti di gara poi fermate, era saldamente in testa.
Aprilia all’attacco quindi, ma come sarà il clima all’interno del box della casa di Noale? Melandri non ha fatto polemiche, ma di certo farà la gara per se stesso e difficilmente aiuterà il suo compagno di squadra, anche se dovessero arrivare ordini di scuderia. Gli stessi ordini di scuderia che da una gara all’altra potrebbero arrivare anche a Baz, anche se il francese al momento è ancora in corsa per il campionato.
Chi spera molto nelle gare americane è la Ducati, forte di una nuova elettronica evoluta di derivazione MotoGP, ma soprattutto di due piloti che amano il tracciato a stelle e strisce e che l’anno scorso sono saliti sul podio, anche se con moto diverse, entrambi al secondo posto. Giugliano in particolare ama molto Laguna e lo scorso anno ha dovuto cedere la vittoria a Laverty per un solo decimo di secondo. Non godono dei favori del pronostico le Suzuki e le Honda, ma il talento di Laverty e quello di Rea potrebbero fare la differenza su di un tracciato dove è richiesta più abilità di guida che potenza del motore.
Proverà ad inserirsi nelle prime posizioni anche Toni Elias. Al contrario di Portimao, dove lo spagnolo ha avuto un fine settimana difficile anche a causa del fatto che non conosceva la pista, la pista californiana non ha segreti per lo spagnolo, mentre la sua squadra dispone dei dati raccolti l’anno passato.