La SBK all’Università della moto di Assen

La SBK all’Università della moto di Assen
Terzo appuntamento per il mondiale SBK sullo storico tracciato dell’Assen TT. E’ la pista di casa per il team Pata Honda ten Kate e per Rea, ma la pioggia potrebbe sconvolgere i valori in campo | C. Baldi
25 aprile 2013

Punti chiave

 

Il mondiale Superbike fa tappa in Olanda sullo storico tracciato di Assen. Di certo non troverà il clima estivo del Motorland Aragon ma anzi, come nella migliore tradizione dell’Assen TT, le condizioni meteo non prevedono nulla di buono. Temperature medio basse e possibilità di pioggia. Proprio come lo scorso anno quando gara uno venne vinta da Guintoli sotto la pioggia mentre gara due si corse su di una pista quasi asciutta e senza pioggia e a prevalere fu il padrone di casa Johnny Rea davanti a Guintoli.

In considerazione di quanto avvenuto nel 2012 quindi l’unico al quale la pioggia non dispiacerebbe potrebbe essere proprio il leader della classifica Sylvain Guintoli, che arriva in Olanda con 22 punti di vantaggio sulla rivelazione Davies, 40 su Laverty, 42 su Melandri, 43 su Fabrizio e 47 su Sykes. Vantaggi ragguardevoli se pensiamo che sono state disputate solo 4 manches di questo mondiale 2013. Ma il francese dell’Aprilia ha dimostrato di saper andare forte non solo sul bagnato e quindi non farà certo la danza delle pioggia.

Assen è la pista di casa, nonché test circuit, del team Pata Honda di Rea ed Haslam con il primo che detiene il terzo posto di tutti i tempi per vittorie ad Assen (quattro) dietro a due mostri sacri come Fogarty (dodici) e Bayliss (sei). Il suo compagno di squadra Leon Haslam ha invece collezionato sino ad ora tre podi ma nessun successo.
E’ andata peggio sino ad ora a Melandri, che in Olanda non è mai salito sul podio in Superbike, mentre in 250GP l’impresa gli riuscì nel 2002, quando vinse davanti ad Elias e Rolfo. Questa potrebbe essere la volta buon anche in Superbike se il ravennate della BMW non sarà perseguitato dai problemi di assetto che tanto lo hanno condizionato in Spagna. Assieme a Davies Melandri cercherà di portare per la prima volta sul gradino più alto del podio la BMW. Il trionfatore di Aragon qui lo scorso anno è caduto due volte mentre nel 2011 vinse la gara della Supersport. Anche l’Aprilia non ha mai vinto ad Assen. Una motivazione in più per Giuntoli, ma anche per Laverty che qui ha concluso terzo in gara due lo scorso anno dopo aver vinto la gara della Supersport sia nel 2009 che nel 2010.

Il TT di Assen è una delle piste preferite da Carlos Checa che qui può vantare una vittoria e quattro podi, ma piace molto anche a Davide Giugliano che vinse la gara della Stock 1000 nel 2011 ma soprattutto conquistò il suo primo podio mondiale lo scorso anno, dietro a Guintoli e proprio davanti allo spagnolo della Ducati. Assen è stata una pista sino ad ora decisamente poco favorevole per Sykes visto che il suo miglior risultato, un quarto posto, risale al 2009 quando Tom correva nel team Yamaha. L’anno scorso pur partendo dalla pole position, grazie ad una delle sue numerose Superpole, non andò oltre ad un ritiro in gara uno (problemi al radiatore della sua Ninja) e ad un sesto posto nella seconda.

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Viste le previsioni meteo Pirelli si è preparata in anticipo ed è pronta a far debuttare il nuovo Diablo Wet, pneumatico intermedio che potrebbe rappresentare un’ottima soluzione in caso di pista bagnata che si sta asciugando oppure anche nel caso contrario. In altre parole potrebbe essere utile in quelle condizioni tanto temute dai piloti che non sanno se montare slick o rain. E sempre ad Assen potremmo assistere anche al debutto della nuova regola del “Flag to Flag” che, nel caso di gara dichiarata bagnata, prevede la possibilità per i piloti di rientrare ai box per un cambio gomme.

Se invece, come i più sperano, la pista fosse perfettamente asciutta la casa di pneumatici italiana metterà a disposizione le gomme Pirelli Diablo Superbike da 17 pollici in mescola SC1 e SC2 già utilizzate in Australia ed in Spagna.

 

 

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