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Già a podio nel primo evento di Phillip Island, Haslam ha successivamente raggiunto una serie di risultati di rilievo, tra cui un terzo, un quinto, due quarti, un dodicesimo e un altro quinto posto, per un ruolino di marcia che mostra una costanza da far invidia ad alcuni dei migliori piloti del campionato.
Arrivando dall'esperienza di una stagione in sella alla Suzuki del team Alstare, Leon è stato in grado di portare in BMW una grande quantità di informazioni riguardo alle odierne moto a quattro cilindri, ed ora è concentrato a lavorare assieme al costruttore tedesco per ottenere la tanto cercata prima vittoria nel mondiale Superbike per la S1000RR.
Come è andata la stagione fino ad ora, rispetto alle aspettative?
"E' stata più dura, specialmente dopo lo scorso anno nel quale sono andato quasi sempre a podio e ho lottato con i primi con relativa facilità. Quest'anno invece abbiamo un po' di lavoro da fare sulla moto e con la squadra. Da un certo punto di vista la cosa è abbastanza interessante, ma sicuramente significa duro lavoro nel tentare di conquistare con le unghie i risultati e tirare fuori il massimo da ogni situazione".
BMW è un'azienda dalle possibilità quasi illimitate e tu hai avuto la possibilità di compiere numerosi test, ma sembra che tu stia lottando sempre con dei problemi. Qual è la ragione?
"E' sempre una combinazione di diversi fattori nel mondo delle corse. Siamo in grado di ottenere un buon set-up dalla moto che ci permette di essere veloci sul giro secco, e questo è stato dimostrato dal fatto che siamo riusciti a qualificarci in prima fila in diverse occasioni. Siamo veloci sul giro singolo, mentre sulla distanza di gara le cose cambiano. La moto è sensibile ai cambiamenti di temperatura e di aderenza del tracciato, e quando questo avviene sembra risentirne parecchio. Questo è il punto sul quale ci stiamo concentrando maggiormente".
L'elettronica sulla moto è stata fatta da BMW. Pensi che lo sviluppo della stessa stia andando nella direzione giusta?
"Il sistema elettronico che utilizziamo in BMW è in grado di fare tutto ed il contrario di tutto di ciò che si vuole. E' forse più avanzato di tutti i sistemi utilizzati da me fino ad ora e la differenza la fa ciò che riesci a mettere nel sistema. Questo è un altro punto sul quale ci stiamo concentrando molto, visto che sia il telaio che le caratteristiche del motore influenzano notevolmente l'elettronica. L'obiettivo è quello di far lavorare queste tre cose assieme e non una contro l'altra. La squadra ha solamente due anni di esperienza alle spalle, ciò che sta facendo è davvero incredibile ma sta impiegando del tempo, come è normale per ogni processo di sviluppo che parte da zero".
Fonte: WorlSBK.com