Max Biaggi: "Mosca è un'incognita, dobbiamo partire bene"

Max Biaggi: "Mosca è un'incognita, dobbiamo partire bene"
I 3.931 metri della pista russa ospiteranno un Max Biaggi motivato, reduce da due gare difficili al termine delle quali il Corsaro è riuscito a difendere il primato in classifica
21 agosto 2012

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Quando mancano quattro round alla fine del campionato, l’obiettivo per il cinque volte campione del mondo è sfruttare al massimo ogni possibilità, vista la competizione che non lascia spazio a tatticismi o cali di tensione. L’esperienza di Max potrebbe fare la differenza su un circuito nuovo per tutti, che verrà testato dai piloti Superbike solo pochi giorni prima delle prove ufficiali.

«Una pista nuova è sempre una incognita – conferma Max Biaggi – I test prima del weekend ci daranno modo di prendere confidenza con il tracciato. Da quanto visto mi sembra un circuito ben fatto, con una parte più tecnica e tratti veloci. Noi veniamo da due gare impegnative, dove abbiamo dovuto stringere i denti. Anche per questo la gara di Mosca è cruciale in ottica campionato, sarà indispensabile partire con il piede giusto e

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sfruttare al massimo il pacchetto a nostra disposizione».

Anche Eugene Laverty guarda con interesse alla gara di Mosca. Il pilota di Toomebridge ha fatto vedere buoni progressi in sella alla RSV4, ma è ancora alla ricerca del risultato di spicco che possa confermarne in maniera inequivocabile la crescita. Su una pista nuova, Eugene dovrà impegnarsi a fondo per trovare da subito un buon feeling e poter impostare un weekend d’attacco.

«Mosca è una bella sfida, visto il circuito nuovo. Sono motivato per questo fine di stagione, dopo qualche gara impegnativa. Il test di mercoledì ci permetterà di conoscere il circuito, dandoci modo di migliorare il nostro pacchetto elettronico, specialmente il freno motore che ci ha dato problemi a Silverstone. A parte questo la RSV4 è cresciuta negli ultimi round, sono ottimista».

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