Max Biaggi si scusa con Melandri

A mente fredda Max rivede quanto accaduto a Donington e fornisce la propria versione dei fatti. Tutto finito? Speriamo di sì | C. Baldi
29 marzo 2011

Punti chiave


Intervenendo in diretta a Skysport24 e dopo averne parlato anche con Di Pillo e DJRingo nella trasmissione Virging Radio Racing, Max Biaggi è ritornato sugli incresciosi fatti di Donington. Con toni pacati e scherzosi, ha utilizzato una riuscita imitazione della voce di Valentino Rossi per dire che Melandri è un po un piantagrane in quanto aveva già criticato Rossi e Capirossi (si riferiva all’intervento di Melandri alla serata DediKato svoltasi la scorsa estate a Misano ed al successivo acceso battibecco con Capirossi).

Proseguendo nel suo intervento, Max ha dichiarato di essere caduto nelle provocazioni di Melandri e di aver reagito in modo sbagliato. Secondo quanto afferma il pilota dell’Aprilia, l’aver ostacolato in pista Melandri è stato un gesto involontario (e questo è a ben vedere il nocciolo dell’intera questione, visto che Melandri afferma il contrario) mentre il successivo sorpasso di Melandri a Biaggi (giudicato pericoloso sempre dalla Direzione di gara) è stato al contrario un gesto volontario. La Direzione di gara come sappiamo ha punito entrambi con un'ammonizione scritta.

Successivamente Melandri ha applaudito ironicamente Biaggi che stava rientrando a piedi al suo box al termine della Superpole e Max ha reagito come ben sappiamo. Invece per questo fatto sempre la Direzione di gara ha inflitto a Biaggi una multa di € 3000 per comportamento dannoso agli interessi dello sport. Melandri da parte sua ha invece dichiarato – in un'intervista riportata da Skysport24 durante la trasmissione – che Biaggi lo ha ostacolato volontariamente, ma che considera chiusa la questione.

Di malintesi e discussioni come quelle avvenute tra Biaggi e Melandri in pista ne avvengono moltissime. Senza i due schiaffetti che Biaggi ha pensato bene di dare a Melandri sarebbe tutto finito in breve tempo e con molto meno clamore.

Ma forse è meglio così. E’ meglio che tra i due, tra i quali covavano vecchi rancori risalenti ai tempi nei quali militavano entrambi in MotoGP, ci sia stato uno scontro e un chiarimento, anche se a distanza. Certamente in un futuro meno remoto di quanto si possa pensare i due saliranno entrambi sul podio ed allora potrebbe esserci la stretta di mano che chiuderebbe veramente questa triste pagina del nostro sport.

Per fortuna Biaggi ha anche parlato di corse e dei suoi avversari. Ha dichiarato che Checa è un pilota “superufficiale” Ducati (visto che sino ad ora gli è stato davanti non avrebbe certo potuto dire il contrario) e che i piloti Aprilia, BMW e Yamaha saranno i protagonisti della stagione. Per quanto riguarda le sue gare a Donington Park, si era accorto della falsa partenza, ma non aveva visto il segnale del ride trough, per fermarsi poi alla vista della bandiera nera. Max termina accennando alla prossima gara di Assen nella quale siamo certi farà di tutto per vincere e recuperare il terreno perso nei confronti dei suoi avversari.

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