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Prima giornata di test a Misano per alcuni tra i più importanti team del mondiale Superbike. Temperatura esterna attorno ai 31 gradi e asfalto a 41. Una due giorni stabilita da tempo e della quale ha approfittato la Pirelli per far provare alcuni nuovi tipi di pneumatici che potrebbero essere utilizzati nella prossima stagione. Alla fine il più veloce è stato Melandri, ma i tempi sono ufficiosi e quasi tutti hanno girato per provare le gomme o qualche altro nuovo componente più che cercare il tempo sul giro. Nella classifica ufficiosa il pilota della Yamaha precede Checa e Laverty.
“Siamo soddisfatti di questa prima giornata – ha dichiarato Moreno Coppola, capotecnico del team Althea – e anche delle nuove gomme che la Pirelli ci ha fatto provare. Carlos non ha cercato il tempo, ma ha comunque girato sempre con un buon ritmo ed ha portato a termine 69 giri. Non avevamo nulla di particolare da testare e ne abbiamo approfittato per lavorare un poco sul set up della nostra Ducati. Non vogliamo che Checa si stanchi troppo o che prenda dei rischi, visto che siamo nel finale della stagione”.
Terzo tempo per un velocissimo Laverty che per nulla disturbato dalle voci di mercato che lo riguardano, ha girato a soli tre decimi dal suo compagno di squadra.
È andato forte anche Tom Sykes. Il vincitore della gara sotto il diluvio del Nurburgring è quarto a cinque decimi da Melandri e primo della Kawasaki. La casa di Akashi si è presentata al gran completo al Misano World Circuit e si è rivisto all’opera Chris Vermeulen che spera di poter gareggiare a Imola. Nella prima giornata l’australiano ha ottenuto il penultimo tempo, ma la cosa importante è che abbia potuto compiere molti giri di pista. L’altro pilota Kawasaki Joan Lascorz è settimo.
Anche la Honda ha portato in pista tre moto guidate da Rea, Xaus e Tamada. L’inglese ha fatto segnare il sesto tempo e sembra vicino alla forma migliore. Xaus è solo decimo, ma è sembrato in grado di tornare alle competizioni già dalla prossima gara di Imola. Ultimo tempo per Tamada che dovrebbe aver terminato la sua avventura nel team Ten Kate.
Ayrton Badovini, quinto, è stato il più veloce dei piloti BMW, ma tutti gli occhi erano puntati su Toni Elias per la prima volta alla guida di una Superbike.
“Abbiamo impiegato quasi tutta la giornata per sistemare la moto a livello di sella, pedane e manubri – ci ha dichiarato Serafino Foti - e solo verso la fine del turno abbiamo iniziato a lavorare sulle sospensioni per adattare la S1000RR al particolare stile di guida di Elias. Ha una guida particolare e richiede una moto molto rigida. Purtroppo due soli giorni non saranno sufficienti per vedere cosa Toni possa effettivamente fare sulla nostra moto, ma speriamo che già domani lo spagnolo possa iniziare a trovarsi meglio sulla nostra BMW. Oggi è stato autore di un'innocua scivolata alla curva del Carro, senza alcuna conseguenza per lui o per la moto. Siamo molto contenti del suo approccio con la nostra squadra. Ci siamo trovati subito in sintonia e devo dire che Toni si è dimostrato una brava persona ed grande professionista. Siamo molto felici anche di quanto ha fatto vedere Ayrton. Con le nuove gomme Pirelli ha girato subito forte, a pochi decimi dai migliori”.
Sempre in casa BMW da rilevare il nono tempo di Martin, tester della casa tedesca.
L’Aprilia è presente a Misano con il solo Hoffman, ottavo tempo, e spera che Biaggi possa riprendersi in tempo per Imola. Max ha preferito non sottoporsi ad un intervento chirurgico che avrebbe probabilmente accelerato i tempi della sua guarigione, ma visto che ormai il titolo mondiale non è più raggiungibile (anche se la matematica ancora non lo condanna) il Corsaro ha preferito guarire forse più lentamente, ma in modo definitivo e senza conseguenze.
Domani ultima giornata di prove con la pista aperta dalle 9 alle 17.
Melandri – Yamaha – 1’36”0
Checa – Ducati – 1’36”3
Laverty – Yamaha – 1’36”3
Sykes – Kawasaki – 1’36”5
Badovini – BMW – 1’36”8
Rea – Honda – 1’36”9
Lascorz – Kawasaki – 1’36”9
Hoffman – Aprilia – 1’37”0
Martin – BMW – 1’37”9
Xaus – Honda – 1’38”0
Elias – BMW – 1’38”1
Vermeulen – Kawasaki – 1’38”4
Tamada – Honda – 1’39”8