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Inizio sfavillante delle Aprilia sul circuito di Sepang in Malesia, nella prima sessione di prove cronometrate, valide per il sesto round del campionato mondiale eni FIM Superbike. Questo primo turno è stato portato a 75 minuti, per consentire a team e piloti di prendere confidenza con una pista che in molti hanno visto per la prima volta solo questa mattina. La temperatura esterna di soli 30 gradi ed un umidità del 70% hanno reso meno difficile il lavoro delle squadre, che per questo pomeriggio sono però attese da condizioni diverse e più difficili.
Alla fine del turno il più veloce è risultato Marco Melandri, che con il crono di 2’05”167 ha preceduto le altre due Aprilia di Elias e Guintoli, con lo spagnolo del team Red Devils a soli 55 millesimi dalla RSV4 dal ravennate. Le tre Aprilia hanno scavato un bel solco nei confronti dei loro avversari, visto che Sykes è a mezzo secondo e le due Ducati di Giugliano e Davies seguono al quinto ed al sesto posto, staccate di oltre sette decimi. Ma va detto che l’italiano della Ducati è il primo in classifica tra i piloti che non avevano mai girato in precedenza su questa pista. Certo siamo solo alla prima sessione cronometrata, ma le moto della casa di Noale hanno confermato di trovarsi molto bene su questo tracciato e se a questo aggiungiamo che tutti e tre i piloti conoscevano bene la pista di Sepang, possiamo comprendere il motivo di una supremazia destinata però ad essere messa in discussione già tra poche ore, quando i piloti torneranno in pista per il secondo turno cronometrato.
Settima piazza per Rea, autore di un’innocua scivolata, davanti a Baz e Haslam, ma mentre i due piloti Honda avevano già provato in Malesia, Baz non aveva mai visto la pista prima di oggi. Lowes è decimo davanti al compagno di colori Laverty, fresco reduce dai test di Phillip Island con la nuova Suzuki GP, che lo ha anche buttato in terra, per fortuna senza conseguenze fisiche per il pilota nordirlandese. Ottimo il dodicesimo posto di Andreozzi, primo dei piloti EVO. Il pilota del team Pedercini qui ha disputato la gara della Moto2 nel 2012 ed il conoscere la pista lo ha certamente aiutato a chiudere davanti alla Bimota EVO di Badovini, alla MV di Corti ed alla BMW EVO di Camier, che si è ripreso completamente dal problema al bicipite, che a Donington gli aveva impedito di correre le gare della domenica.
Salom è sedicesimo, davanti a Foret ed alla seconda Bimota di Iddon, mentre Canepa è solo diciannovesimo, molto indietro se si considera che Niccolò conosce questo tracciato. Ventunesima posizione per il compagno di squadra di Andreozzi, il giovane francese Lanusse, mentre chiude ventiquattresimo Bryan Staring, che non è ancora a posto fisicamente a causa della frattura al braccio destro, rimediata circa un mese fa in bicicletta.
Aprilia con una marcia in più in questo primo turno, su di una pista che i tecnici della casa di Noale conoscono bene (disponendo dei dati delle ART GP) e che piace molto a tutti e tre i piloti della RSV4, ad iniziare da un Melandri smanioso di mettersi alle spalle un inizio difficile. Ma gli avversari non staranno certo a guardare e quindi appuntamento alle 9,30 ora italiana, per un secondo turno di prove cronometrate che si preannuncia molto interessante.
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