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Finalmente una bella gara, combattuta ed appassionante, in perfetto stile Superbike. Ad animarla sono stati i tre piloti che lottano per aggiudicarsi il titolo mondiale 2011 : Melandri, Biaggi e Checa, terminati nell’ordine. Melandri ha voluto fortemente questa sua terza vittoria, ma ha dovuto fare i conti con un Biaggi combattivo e determinato. I due negli ultimi giri si sono superati più volte ed il Corsaro non ha smesso di lottare sin sotto la bandiera a scacchi. Da rilevare però due errori del pilota dell’Aprilia che per due volte è finito largo in un curva. La prima volta Melandri ne ha approfittato per superarlo, mentre la seconda Checa non è riuscito a sfruttare lo spazio concessogli da Biaggi.
Lo spagnolo del team Althea da parte sua si è goduto lo spettacolo della lotta dei suoi più acerrimi rivali, e dopo aver dovuto forzare il ritmo per rimontare sui due di testa che inizialmente avevano preso quasi due secondi di vantaggio, nel finale non ha più avuto le gomme per lottare per la vittoria. Dietro ai tre piloti che sono saliti sul podio è da rimarcare l’ottima prestazione di Fabrizio, che ha confermato di sentirsi sempre a suo agio su questa pista. Michel non ha mai potuto entrare nella lotta per il podio, ma ha mantenuto un buon ritmo sino alla fine, staccando decisamente il quinto classificato Eugene Laverty.
L’irlandese della Yamaha era partito forte, ma si era capito ben presto che non avrebbe potuto tenere il passo dei primi. Sesto posto per Badovini che a metà gara circa è riuscito ad emergere da un gruppone composto da Sykes, Camier, Haslam, Lascorz e Smrz ed a prendere un vantaggio che gli ha consentito di conquistare uno dei suoi migliori risultati stagionali. Il gruppone di cui sopra ha dato spettacolo, con sorpassi e corpo a corpo degni delle migliori gare della 125 di alcuni anni fa. Alla fine è stato Camier ad avere la meglio, davanti ad Haslam, Lascorz, Sykes e Smrz.
Ci si aspettava qualcosa in più dal pilota della Repubblica Ceca, ma come sappiamo questa pista non è molto gradita a Kuba che se non altro questa volta ha terminato la gara. Sykes è rimasto a lungo a ridosso del gruppo di testa per poi scendere sino al decimo posto e lottare con il suo compagno di squadra Lascorz, il quale ha effettuato una buona rimonta dalla quindicesima posizione occupata nei primi giri. Haslam è partito come un missile dalla quarta fila ed ha chiuso con un onorevole ottavo posto. Per Haga, dodicesimo, una gara senza infamia e senza lode. Il giapponese ha preceduto Berger, Rolfo ed il debuttante Lowes che porta a casa un punticino.
Non hanno invece raccolto punti Aitchison, Lanzi, Vermeulen e Kispataki che hanno concluso nell’ordine. Ultima posizione per Guintoli alle prese con problemi tecnici alla sua Ducati. Baiocco si è ritirato a metà gara, mentre Xaus ha tenuto tutti con il fiato sospeso quando è caduto, dopo un high side, nel corso del primo giro ed è rimasto in mezzo alla pista. Sembra però – lo stanno sottoponendo proprio mentre scriviamo ad alcuni esami clinici - che Ruben non accusi nessuna frattura, ma solo qualche botta e qualche livido.
Dopo questa prima manche la classifica si è un poco accorciata per quanto riguarda le prime posizioni. Checa è sempre primo, ma i suoi punti di vantaggio su Biaggi ora sono 39, mentre Melandri è terzo a 57 punti dal leader della Ducati. I giochi sono quindi più che aperti anche perché mancano ancora ben dieci gare alla fine del campionato.
Alle 15,30 il via a gara due.