La Superbike su Mediaset: i commenti di Cereghini e Terruzzi

La Superbike su Mediaset: i commenti di Cereghini e Terruzzi
Nico e il vice-direttore Mediaset commentano gli ultimi sviluppi che hanno visto passare i diritti TV della MotoGP a Sky e quelli SBK alla società di Cologno Monzese: "Con Mediaset la SBK ha tutto da guadagnare"
18 maggio 2012

Punti chiave

Giorgio Terruzzi, vice-direttore Mediaset

«Mediaset ha fatto la cosa giusta: ha cercato di discutere l’ultimo anno del contratto con Dorna, alla luce della crisi economica generale. Dall’altra parte Sky ha invece rilanciato, e gli spagnoli si sono accordati con la Pay Tv dal 2014 in avanti. 
Giorgio Terruzzi (foto web)
Giorgio Terruzzi (foto web)
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Non abbiamo nulla da rimproverarci: noi continueremo a dare il massimo come abbiamo sempre fatto, e dal prossimo anno ci impegneremo anche sulla SBK. Siamo certi che la qualità del lavoro paga sempre. Sulla carta la prossima sarà una stagione di doppio impegno, e sono convinto che la SBK ci darà molte soddisfazioni perché è una gran bella competizione, ricca di spettacolo; finora non ha raccolto l’audience che potenzialmente merita, e questa è l’occasione che le mancava».




Nico Cereghini, opinionista Mediaset

«Le cose cambiano, qualche volta senza alcun preavviso. Ma dal 1985 ad oggi soltanto le mie prove moto sono rimaste lì senza cambiare formula. Riguardo al mondiale, per anni abbiamo seguito i Gran Premi con i semplici servizi del settimanale Grand Prix, poi abbiamo fatto anche le telecronache in diretta per Telepiù dal ’92 al ’96, e da undici anni eravamo tornati ai primi diritti, finalmente con Italia Uno, con una gran bella squadra e con Guido Meda prima voce. E’ stato bello e adesso si cambierà. Con un po’ di nostalgia, naturalmente, ma con una certezza: la SBK è una formula bellissima (non perdo una gara da anni) e con Mediaset ha tutto da guadagnare».

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