Nico Cereghini: “Deganello con Max: magia di Supersic”

Nico Cereghini: “Deganello con Max: magia di Supersic”
Non sarebbe bello se con il nuovo responsabile tecnico Biaggi riuscisse a vincere di nuovo in SBK? Non lo dico da tifoso, ma da appassionato di moto, di storie e di prodigi | N. Cereghini
20 dicembre 2011

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Ciao a tutti! Leggo con molto piacere che Aligi Deganello, il secondo papà di Marco Simoncelli, cioè quello che lo seguiva fin dalla 250 e poi in MotoGP, ha trovato la sua nuova strada con Biaggi e l’Aprilia in SBK. Quando si parla di Marco viene il magone, nessuno vorrebbe appannare in qualche modo la sua memoria, e naturalmente Aligi avrebbe potuto restare con il team Gresini, per guidare Michele Pirro (il vincitore di Valencia in Moto2 con Simoncelli seduto dietro sulla sella) e scoprire la CRT motorizzata Honda; ma l’offerta dell’Aprilia gli è parsa più convincente. E Deganello stesso ha dichiarato che cambiare aria, vedere facce nuove e nuove moto dentro il box lo aiuterà a superare la tragedia che ha colpito a Sepang tutti noi. Senza Marco, possiamo capirlo, gli pareva molto difficile continuare a fare il lavoro che ama, e magari con questo movimento lo sarà un po’ meno.

Lo sanno tutti che non sono uno dei migliori amici di Max Biaggi. Però voglio dire che noi due non siamo più in rotta di collisione da anni, e anzi al salone di Milano l’ho cercato e trovato, ci siamo abbracciati, e lui sa che –anche se non ci siamo simpaticissimi- la mia stima per la sua storia e per le sue imprese resta limpida. Chissenefrega, potreste anche commentare (e avreste anche ragione), ma con questo voglio soltanto dire che per me il romano si meritava uno come Aligi Deganello, e fanno male quelli che buttano benzina sulla notizia, trasformandola in combustibile per il “tifo-contro”.

Abbandonato da Giovanni Sandi e da altri meccanici, Max ha provato a ripescare Folegnani; ma anche lì, come

Credo proprio che alla base della scelta di Aligi ci sia stato il desiderio di cambiare aria e ricominciare da capo

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sapete, non c’è stato accordo. Pare proprio che Aprilia abbia tenuto stretti i cordoni della borsa, e non credo che ad Aligi Deganello siano stati fatti ponti d’oro, perché la crisi galoppa e le risorse non sono tante; credo proprio che alla base della scelta di Aligi ci sia stato il desiderio di cambiare aria e ricominciare da capo. Affrontando con coraggio una personalità complessa come quella di Max, del quale ha certamente sentito parlare tanto e non sempre in maniera lusinghiera.

Non so come la pensiate e per chi tifate in SBK. Personalmente ho tanti piloti che mi piacciono, da Checa a
Badovini. Ma non sarebbe bello se, proprio con lui, con il responsabile tecnico di Marco Simoncelli, Biaggi riuscisse a riprendersi il titolo del 2010? Io vivrei l’impresa come un altro prodigio, come una specie di magia che Marco, in sella a qualche nuvola lassù, potrebbe architettare con la sua grande ironia. Proprio Max Biaggi, proprio con Aligi, che bello.
 

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