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Carlos Checa: Un grande pilota ed un grande professionista. Carlos ha raggiunto una maturità ed una bravura impressionanti. Non sbaglia niente, sfrutta ogni occasione gli si presenti e legge la gara come ben pochi sanno fare. Impressionante. Solo la sfortuna lo può fermare, come è successo a Valencia, a Salt Lake City ed anche qui a Imola quando in Superpole Carlos è scivolato ed è stato costretto a partire dalla terza fila. In gara però è stato perfetto. Nella prima ha portato a termine un incredibile rimonta (proprio come era successo a Phillip Island). Trovatosi in testa a battagliare con Haslam ha atteso, con la calma che solo i grandi sanno avere, l’attacco di Haslam che però ha sbagliato e ha consentito allo spagnolo di conquistare la sua seconda vittoria stagionale. Se la prima gara è stata perfetta la seconda è stata un capolavoro. Carlos ha capito che non era per niente facile superare Sykes, che era pronto a vendere cara la pelle. Ha deciso di passarlo subito nei primi giri, per lasciare che fossero gli altri a vedersela con lo scatenato pilota della Kawasaki. In questo modo ha preso un vantaggio che si è rivelato poi incolmabile. Voto 10
Lorenzo Lanzi: la vera sorpresa della giornata. In prova aveva dimostrato di andare proprio forte qui a Imola, però erano in molti a pensare che il suo quinto posto in Superpole fosse esclusivamente dovuto alle condizioni della pista ed alle cadute dei suoi avversari. Lorenzo invece in gara uno ha lasciato tutti a bocca aperta. Esaltato dal poter lottare per la vittoria, il pilota del team Ducati DFX ha messo in mostra una grinta ed una sicurezza che non vedevamo dal 2008, quando a Valencia si mise dietro addirittura sua Maestà Bayliss. Lorenzo dove sei stato per tutto questo tempo? Speriamo si ripeta anche a Magny Cours in modo che qualche team si ricordi di questo talento. Voto 8
Leon Haslam: Un pilota di altri tempi. Ci ha creduto sino all’ultimo anche se il suo avversario era il
pluricampione del mondo Max Biaggi alla guida una moto ufficiale Aprilia (mentre lui dalla Suzuki non ha ottenuto che un ottusa indifferenza). Davide contro Golia. Leon è stato sconfitto solo dalla sfortuna e dal motore della sua Suzuki. Vederlo seduto nel suo box dopo la gara con gli occhi lucidi ci ha commosso. Ma Haslam è un gran pilota ed il prossimo anno con la BMW siamo certi che potrà raccogliere le soddisfazioni che merita. Grazie Leon per aver tenuto aperto il campionato sino all’ultimo. Grazie per averci ancora una volta insegnato che bisogna lottare e crederci sino in fondo. Voto 10
Noriyuki Haga: Nori è un pilota eccezionale nel senso vero del termine. E’ un pilota che fa eccezione, che è fuori da ogni regola e convenzione. Non ha limiti, nè in senso positivo e nemmeno in quello negativo. Dopo un annata opaca, caratterizzata da molti piazzamenti dopo il decimo posto ha saputo risorgere nel finale e a Imola è salito per ben due volte sul podio, nonostante una partenza dalla quarta fila con il quindicesimo tempo. Siamo davvero contenti che resti in Superbike anche il prossimo anno. Certi che ci stupirà ancora. Voto 9
Jakub Smrz: Ecco un altro pilota che alterna prove negative ad exploit come quelli di Imola dove ha saputo conquistare il secondo posto in Superpole ed ha sfiorato il podio in gara due (in gara uno è stato costretto al ritiro). In Superbike non è facile essere costantemente al vertice e lo è ancora meno se si fa parte di un team privato che a metà stagione decide anche di cambiare moto. Smrz sembra vicino alla firma con il nuovo team Liberty, ma forse meriterebbe qualcosa di più (con tutto il rispetto per questa nuova squadra che si affaccia alla ribalta mondiale). Voto 7,5
Tom Sykes: assieme ad Haslam è il pilota che a Imola ci è piaciuto di più. Che grinta! In entrambi le gare ha saputo spremere ogni cavallo che il motore della sua tanto vituperata Kawasaki gli poteva dare. La ZX10R è una moto che fa fatica a curvare e allora Tom l’ha messa sempre di traverso rischiando l’impossibile. Ha conquistato la Superpole, ha fatto due partenze fulminee e poi ha guidato al limite per 42 giri. Sembrava che i vari Checa, Biaggi ed Haslam lo dovessero superare ad ogni curva, invece più di una volta sono arrivati lunghi perché ad ogni curva Sykes faceva staccate da paura ed alla fine a cedere erano gli altri. E’ stato talmente bravo che anche la Kawasaki sembra si sia accorta di lui e lo tenga nella squadra ufficiale anche il prossimo anno. Voto 9
Cal Crutchlow: Per quanto Cal resti uno dei più interessanti piloti nel panorama della Superbike (ed il prossimo anno lo sarà anche in GP) nelle ultime gare ci è sembrato un poco deconcentrato e senza quella voglia di emergere che lo aveva invece caratterizzato nella prima parte della stagione e che ha avuto la sua apoteosi con la doppia vittoria di Silverstone. Mr.Superpole ultimamente è troppo incline all’errore. Ha collezionato troppe scivolate ed uscite di pista e non sarebbe salito sul podio di gara due senza il ritiro di Haslam. Non è una critica, è solo che ci piacerebbe vederlo sempre correre come ha fatto a Silverstone. Voto 7
Luca Scassa: Luca è giovane e come tutti i giovani è spinto dal suo entusiasmo e frenato dalla sua inesperienza. Però quella che ha fatto in Superpole (e non è la prima volta) è stata una prestazione da ricordare. Il pilota di Arezzo è capace di grandi acuti, ma manca di continuità ed in gara molte volte si smarrisce. A Imola i suoi risultati sono stati abbastanza deludenti, se consideriamo che è partito dalla prima fila. Il prossimo anno correrà in Supersport ed è un peccato che nessuna squadra ufficiale abbia avuto il coraggio di puntare su di lui. Luca la tua cara mamma ti doveva fare in Germania o in Francia e allora forse saresti rimasto in Superbike. Ma tu non mollare. Voto 7 (la media tra il 9 della Superpole ed il 5 della gara)