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Il mondiale Superbike si sposta sul circuito di Donington Park in Inghilterra, per disputare il quinto round del campionato 2014. Un appuntamento che arriva nel momento giusto, visto che in testa alla classifica c’è un pilota inglese, Jonathan Rea e che il secondo posto è occupato da un altro inglese, il campione del mondo uscente Tom Sykes. Ma i due non sono gli unici piloti che a Donington correranno in casa. In totale sono sette i piloti d’oltremanica. Oltre a Rea e Sykes, ci sono anche Camier, Lowes, Laverty, Haslam e Davies. Una Superbike che parla inglese, anche perché è nata in Inghilterra e proprio a Donington Park, dove il 3 Aprile del 1988 si disputò la prima gara del mondiale delle derivate dalla serie. In quell’occasione furono due piloti a dividersi il bottino nelle due manche. Tardozzi nella prima e Lucchinelli nella seconda. La nostra speranza è ovviamente che anche questa volta, la ventunesima della Superbike sul circuito del Leicestershire, siano gli italiani a salire sul podio e per questo contiamo sui nostri Davide Giugliano e Marco Melandri e sulle loro moto italiane. Non sarà facile, ma visto che un inglese ha sbancato Imola, un italiano potrebbe fare altrettanto in Inghilterra. Però se guardiamo cosa è successo negli ultimi anni, il favorito è Tom Sykes che l’anno scorso mise a segno una doppietta partendo dalla pole position e che, sulla pista di casa, vanta anche due terzi ed un secondo posto.
Rea qui ha vinto solo una volta, quando nel 2012 approfittò della confusione generata dai due piloti BMW Melandri ed Haslam, che da li in poi si rivolsero a stento la parola.
Fu una parentesi sfortunata per Melandri, che a Donington ha sempre ottenuto brillanti risultati e per questo spera di poter dare una svolta a questo suo difficile campionato proprio sul tracciato inglese, dove ha già raccolto due vittorie e due secondi posti. Sarà solo la terza volta in Superbike a Donington per Davide Giugliano e sino ad ora il pilota della Ducati ha ottenuto solo un quarto posto, lo scorso anno con l’Aprilia. Il suo attuale compagno di squadra, Chaz Davies, non è andato oltre una sesta posizione, sempre lo scorso anno, quando guidava una BMW. Saranno entrambi affamati di risultati. L’inglese per continuare il momento d’oro iniziato ad Imola e l’italiano per salire ancora sul podio dopo il terzo posto di Assen e per dimostrare con i risultati di essere ormai un top rider della Superbike. Guardando la classifica però i più quotati antagonisti degli inglesi non sono gli italiani, ma i francesi Guintoli e Baz, attualmente al terzo e quarto posto ed in piena lotta per il titolo. Il pilota dell’Aprilia, terzo e secondo lo scorso anno, farà di tutto per guastare la festa ai tifosi inglesi, mentre il giovane Baz, che due anni fa ha esordito proprio sul circuito del Leicestershire, non è mai andato oltre il quinto posto, ma sappiamo che per lui la musica è cambiata e vederlo salire sul podio non sarebbe certo una grossa sorpresa. Lo sarebbe invece se ci salissero Laverty o Lowes, visto che dopo l’Australia la Suzuki non è più stata competitiva, se si esclude la gara bagnata di Assen dove Lowes fu secondo. A Donington Laverty vanta un solo podio su sei gare disputate, terzo lo scorso anno, mentre Lowes qui ha dominato quando correva nel BSB.
Come sappiamo non vedremo in pista Michel Fabrizio. Nella speranza che il suo sia stato un arrivederci e non un addio, aspettiamo di capire se il suo sostituto, Bryan Staring, potrò salire sulla Kawasaki del team Grillini. Al momento l’australiano avverte ancora dolore al braccio fratturato meno di due settimane fa, ma come sappiamo la determinazione dei piloti fa miracoli e quindi aspettiamo venerdì per capire se Bryan riuscirà ad ottenere il benestare dallo staff medico e a salire sulla Ninja del team italiano.
La Kawasaki del team Pedercini utilizzata sino ad ora da Scassa, infortunatosi al Mugello mentre provava la ART del team Iodaracing, sarà portata in pista dal francese Romain Lanusse, che corre nelle fila del team di Volta Mantovana nella categoria Stock 1000.
Uno sguardo alle gomme per informarvi che in questo quinto round la Pirelli introdurrà una nuova gomma da Superpole. Oltre alle solite diverse soluzioni per piloti Superbike e EVO, la casa di pneumatici italiana metterà a disposizione dei piloti che si qualificheranno per le Superpole una nuova gomma morbida da qualifica, da utilizzare per non più di due giri, che garantirà un ottimo grip e che dovrebbe permettere ai piloti Superbike di abbattere i record di Donington, attualmente entrambi detenuti da Tom Sykes e stabiliti lo scorso anno (giro record in 1’28”074 e best lap in 1’27”378).
Però a vanificare l’impegno della Pirelli e a rendere difficile il lavoro di piloti e tecnici potrebbe essere la pioggia. Le previsioni non preannunciano nulla di buono e parlano di pioggia battente per tutto il weekend. Typical English weather.