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Dopo sette settimane finalmente si riaccendono i motori delle Superbike sulla pista del Motorland Aragon. Il primo turno di prove cronometrate si è disputato questa mattina in una giornata soleggiata e con pista asciutta. I tempi sono rimasti molto alti. Basti pensare che alla fine Rea è risultato il più veloce con un crono di 1’58”449, vale a dire a oltre due secondi dal record della pista di Sykes (1’56”339). Siamo però certi che già nel secondo turno del pomeriggio i tempi scenderanno parecchio.
Primo Rea quindi, che proprio sul filo di lana ha preceduto Melandri e le due Kawasaki di Sykes e Baz. Il giovane francese si conferma in netta crescita e tallona da vicino il campione del mondo. Guintoli è quinto proprio davanti alle due Ducati di Davies, che dopo la doppietta dello scorso anno viene considerato un vero esperto del tracciato aragonese, e Giugliano.
Al momento il lungo rettilineo non sembra penalizzi più di tanto il bicilindrico di Borgo Panigale, ma aspettiamo a vedere cosa succederà quando i tempi scenderanno. La coppia Ducati precede la coppia Suzuki, con Laverty davanti a Lowes che non è ancora al 100% della forma fisica. Ottimo il decimo tempo di Canepa, primo dei piloti Evo. Il pilota del team Althea Racing è sempre stato nelle prime dieci posizioni, dimostrando di trovarsi subito a proprio agio qui ad Aragon. Haslam è undicesimo davanti a Elias ed alle due Kawasaki Evo di Guarnoni e Salom, quest’ultimo dolorante alla mano destra infortunata nei test di Jerez.
Stupisce il quindicesimo posto di Badovini che porta al debutto la Bimota BB3 nella categoria Evo. Solo ventitreesimo il suo compagno Iddon. Camier, che qui sostituisce il convalescente Barrier, è sedicesimo davanti alla MV di Corti. Il rientrante Scassa è diciannovesimo davanti al compagno di squadra Andreozzi. Male Fabrizio solo ventiquattresimo.
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