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Johnny Rea riesce a portare a termine un giro velocissimo in 1’36”035 e chiude in testa la seconda ed ultima sessione di qualifiche. Il pilota del team Ten Kate ieri si era un poco nascosto ed aveva preferito lavorare in funzione della Superpole piuttosto che puntare al tempo sul giro. Il lavoro svolto ha dato i suoi frutti visto che Rea ha staccato un tempo di tutto rispetto e oggi pomeriggio punterà deciso a conquistare la terza Superpole della stagione. Discorso analogo per quanto riguarda Carlos Checa che questa mattina ha chiuso solo al nono posto, senza puntare al tempo sul giro, per poter poi dare il massimo in Superpole ed in gara, quando il risultato conterà davvero.
Ancora velocissimo Kuba Smrz che si insedia ormai stabilmente tra i top riders e che questo pomeriggio darà il massimo per conquistare quella che sarebbe la sua seconda Superpole in carriera dopo quella ottenuta a Misano nel 2009. Biaggi è terzo, ma soprattutto ha dimostrato di avere un buon ritmo e di aver recuperato la tranquillità che aveva smarrito a Donington. In costante miglioramento le due BMW con Corser che precede Haga e Haslam. Il giapponese dell’Aprilia qui ad Assen sembra avere un altro passo rispetto alle due precedenti uscite in Australia ed Inghilterra.
Settimo posto per Melandri davanti a Fabrizio e Checa, con il pilota della Suzuki che sembra trovarsi particolarmente a suo agio su questa pista. Decimo posto per Xaus davanti a Camier che non riesce a trovare il ritmo che gli consentirebbe di sfruttare il grande potenziale della sua Aprilia. Anche Laverty sperava certamente in qualcosa di meglio, ma sembra che il pilota della Yamaha stia ora pagando lo scotto del passaggio dalla Supersport alla Superbike dopo un inizio promettente, ma costellato di troppe cadute ed errori.
Sykes e Lascorz questo pomeriggio sperano in un acuto che cancellerebbe i problemi di assetto che ancora affliggono le loro nuove Kawasaki Ninja, che Rolfo ed Aitchison non sono riusciti a portare in Superpole. Ci saranno invece Guintoli, nonostante le sue tre fratture e Badovini che migliora a piccoli passi, ma con costanza.
Esclusi per meno di un decimo di secondo Maxime Berger, che però ha il ritmo giusto per fare meglio nelle gare di domani, il debuttante Veneman ed il convalescente Vermeulen, sempre alle prese con un ginocchio che non gli permette di guidare come vorrebbe e come sa.
Alle 15 il via alla Superpole.