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Clima tipicamente inglese per la prima sessione di prove libere della Superbike sul circuito di Silverstone, con cielo coperto ed una pioggerellina che a tratti ha infastidito i piloti, senza però mai bagnare completamente la pista.
Come era facile prevedere la pattuglia inglese si è scatenata sulla pista di casa, piazzando sette piloti nelle prime nove posizioni.
Rea è stato il più veloce, ma solo nell’ultimo giro ha avuto la meglio su Toseland ed Haslam, rispettivamente secondo e terzo. Quarto posto per Crutchlow. Da notare come questi quattro piloti abbiano occupato costantemente le prime posizioni a dimostrazione non solo della loro grande determinazione, ma anche del fatto che le loro moto dispongono già di una buona messa a punto.
Bisogna scendere sino al quinto posto per trovare il primo pilota non inglese ed è l’australiano Troy Corser staccato di quasi otto decimi dalla pole provvisoria di Rea. Sesto posto per Shakey Byrne, primo dei piloti Ducati, che precede il compagno di squadra Carlos Checa, il quale ha acciuffato la settima posizione grazie ad un singolo giro veloce.
Altri due inglesi all’ottavo e nono posto: Camier e Sykes. Il pilota dell’Aprilia si è dovuto fermare nei minuti finali a causa di problemi tecnici mentre Sykes ha portato in alto la sua Kawasaki proprio sul filo di lana. Decimo posto per la Ducati di Haga e undicesimo per quella di Scassa ed è singolare notare come quest’anno i due siano sempre vicini, sia in prova che in gara.
Dodicesima l’Aprilia privata di Smrz che precede Fabrizio. Il romano del team Xerox si è evidentemente limitato a cercare la migliore messa a punto per la sua Ducati, senza andare alla ricerca del tempo sul giro. Neukirchner è quattordicesimo e precede la prima delle wild card l’australiano Joshua Brookes anch’egli su Honda. Sedicesimo Lanzi davanti a Guintoli, mentre finalmente al diciottesimo posto troviamo il leader del campionato Max Biaggi.
Il pilota dell’Aprilia ci ha ormai abituato a piazzamenti nelle retrovie nelle prime prove libere, per poi risalire la classifica nei momenti che contano. Max sa che queste due gare inglesi saranno determinanti per la conquista del titolo ed è quindi logico che voglia lavorare per mettere a punto al meglio la sua Aprilia senza cercare un tempo sul giro che sarebbe fine a se stesso.
Diciannovesimo Parkes e solo ventesimo Ruben Xaus alle prese con qualche problema di set up sulla sua S1000RR. Delude Kiyonari, ventunesimo, che precede la Kawasaki di Hayden e la Honda dell’altra wild card Bridewell. Chiudono la classifica Baiocco e Yanagawa.
Questo decimo appuntamento del mondiale Superbike inizia quindi nel migliore dei modi, con la pattuglia inglese pronta a “procurar battaglia” e a dare l’assalto al capoclassifica Max Biaggi. Il Corsaro da parte sua si sta preparando a resistere all’attacco dei suoi più giovani rivali e spera che si sfoghino in prova per poi piazzare la zampata decisiva in Superpole ed in gara.
Il compito di Max non sarà per niente facile, ma il romano sa che se uscirà indenne dal round di Silverstone la sua corsa verso il titolo mondiale sarà poi in discesa.