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Doppietta di Johnny Rea che sbanca il Dutch TT. Seconda gara incredibile che esalta lo spettacolo che solo la Superbike sa offrire. Da metà gara in poi non siamo più riusciti a tenere il conto dei sorpassi mozzafiato che sconvolgevano ad ogni giro la classifica della corsa. Sembrava di assistere ad una prova della Supersport degli anni passati o della 125 GP.
In testa alla curva c’era un gruppo composto da otto piloti che ad ogni curva cercavano di superarsi e che si gettavano a testa bassa in quei pochi centimetri di spazio compresi tra le carene dei loro avversari e l’erba delle vie di fuga della pista olandese.
Solo nel corso del diciannovesimo giro Rea è riuscito a prendere un leggero margine di vantaggio su Haslam, che a sua volta ha staccato di una decina di metri il gruppo degli assatanati inseguitori composto da Toseland, Biaggi, Corser, Checa, Smrz e Camier. Proprio l’inglese dell’Aprilia era autore di una caduta tanto spettacolare quanto innocua (per lui ma non per la sua povera RSV4) nel corso del penultimo giro. Sul terzo gradino del podio è salito Toseland, che ha regolato in volata Biaggi, Corser, Checa e Smrz.
Max, partito dall’undicesimo posto in griglia non ha mai mollato di un centimetro ed alla fine è stato premiato da un quarto posto che gli consente di portare a casa tredici punti. Corser ha ripetuto gara uno, restando costantemente con i primi, ma senza però riuscire a dare mai l’impressione di poter lottare per la vittoria.
Checa non è stato il pilota determinato e grintoso visto nei precedenti tre round del campionato e se ne va da Assen con un quarto ed un sesto posto. Ancora settimo Smrz, mentre Shakey Byrne ha concluso più attardato in ottava posizione, davanti a Neukirchner e a Xaus, due piloti finalmente in leggera ripresa rispetto alle loro deludenti ultime prestazioni.
Ottimo l’undicesimo posto di Scassa che ha preceduto un irriconoscibile Michel Fabrizio che però, concludendo in dodicesima posizione ha se non altro fatto meglio del suo compagno di squadra Haga, costretto al ritiro nel corso del settimo giro.
Prosegue il periodo nero del team Ducati Xerox che spera di risollevarsi nel prossimo appuntamento sul circuito di Monza. Deludente tredicesimo posto per Guintoli, quattordicesimo il convalescente Vermuelen e quindicesimo Matteo Baiocco che conquista così il suo primo punto della stagione. Caduta nel primo giro per Lanzi che tamponato da Guintoli ha a poi centrato e costretto al ritiro Sykes. Uno sguardo alla classifica che vede ancora in testa Haslam, seguito a venti punti da Biaggi. Sale in terza posizione Rea grazie ai cinquanta punti conquistati oggi. Seguono al quarto posto Checa, distanziato di 45 punti da Haslam, e Toseland che ne deve recuperare 62.