SBK. Le dichiarazioni dei protagonisti di Donington Park

SBK. Le dichiarazioni dei protagonisti di Donington Park
Ecco le dichiarazioni dei protagonisti di Donington Park. Sykes ha corso la migliore gara della sua carriera, Giugliano è caduto anche a causa di un guanto, mentre Melandri è ancora una volta deluso | C. Baldi, Donington
25 maggio 2014

Punti chiave

Tom Sykes


«Probabilmente gara uno è stata la migliore della mia carriera. Certo vincere il titolo mondiale è più emozionante, ma se parliamo di prestazioni la gara di oggi è in cima alla lista. Abbiamo avuto un problema al primo giro, quando Loris è entrato in modo molto aggressivo nella prima curva. Non mi sto lamentando, ma questa manovra non mi ha permesso di percorrere la mia traiettoria e mi sono ritrovato sulla parte esterna e sporca della pista. Ho perso delle posizioni e in seguito, nel primo giro, la moto non ha funzionato bene. Ero in decima o undicesima posizione, ma mi sono dato da fare per ritornare nelle posizioni di testa che sapevo di poter occupare. E’ stato difficile effettuare i sorpassi perché anche gli altri piloti avevano ancora le gomme nuove e dopo i primi sei giri ho dovuto escogitare un piano d’attacco per poter vincere. In gara due sono partito bene, ma sapevo che Loris aveva un buon passo e che Guintoli va forte qui a
Donington. Sylvain ha condotto la gara per dieci giri, ma poi io ho iniziato a forzare il mio ritmo, sono andato in testa ed ho vinto. E’ bello aver fatto un'altra doppietta dopo quella di Aragon e anche essere tornato in cima alla classifica del campionato».


Loris Baz


«In gara uno la gioia di essere salito sul podio è stata superiore al rammarico di non aver vinto. Sono stato in testa alla gara ed ho anche provato ad andare via da solo. Era il mio obiettivo e sono anche partito bene. Ho fatto del mio meglio per superare Tom dove pensavo fosse possibile farlo, ma avevo poca aderenza all’anteriore. E’ stata una bella gara e sono contento per il mio team. Ero proprio al limite. Gara due è stata molto simile alla prima e anche in questo caso Tom è stato molto veloce nella seconda parte della gara e io non sono riuscito a superarlo. Non ho potuto fare meglio di quanto ho fatto, ma è stata una giornata eccezionale ed è molto positivo andare via da Donington occupando le prime due posizioni della classifica».


Davide Giugliano


«La caduta in gara uno mi ha dato una grande voglia di riscatto per la seconda manche. Non so bene spiegarmi come ho fatto a cadere. Ero entrato in curva un po’ troppo all’interno e quando la moto ha urtato il cordolo, mi si è incastrato il guanto nell’acceleratore, la moto è rimasta accelerata ed io ho perso il controllo e sono caduto. In gara due i primi giri sono stati difficili e nel corso del primo per evitare di tamponare un altro pilota ho perso molte posizioni. Mi sono gettato all’inseguimento dei primi ed avevo quasi raggiunto Guintoli. Però nella rimonta avevo chiesto troppo alle mie gomme e quindi mi sono dovuto accontentare della quarta posizione finale».


Sylvain Guintoli
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Sylvain Guintoli


«Gara uno non è andata come speravo. Sono partito bene e stavo spingendo forte, poi però non sono riuscito a tenere un buon ritmo ed ho fatto davvero fatica. Il mio team ha fatto un lavoro straordinario per gara due, la moto è cambiata molto ed il mio passo è molto migliorato rispetto alla prima gara. Ho spinto forte per liberarmi di Davide Giugliano, ma non sono riuscito a rimanere in scia ai primi due. Ma questo podio, su una pista che non è certo la mia preferita, ha per me ha il sapore di una vittoria».


Marco Melandri


«Non posso che essere deluso. In Gara uno facevo fatica ad essere veloce, ma nella seconda manche potevo sicuramente giocarmi il podio perché, con i cambiamenti che abbiamo apportato alla mia moto, eravamo messi meglio.

Purtroppo è andata male e non per colpa mia


Purtroppo è andata male e non per colpa mia
. Di buono c'è che abbiamo raccolto informazioni importanti su come adattare la moto al mio stile di guida. Ora voglio ragionare gara per gara, cercando di migliorare sempre fino ad ottenere quei risultati che so essere alla mia portata».


Jonathan Rea


«Dopo quello che ho vissuto a Imola, questo non è stato senza dubbio un buon weekend, ma penso che un poco ce lo aspettassimo. Abbiamo fatto molta fatica nelle prove di venerdì ed il poco grip della pista di Donington ci h creato molti problemi per tutto il weekend. In entrambe le gare ho faticato molto ed è difficile per me capire come mai la mia moto che andava così bene a Imola, qui a Donington ci ha invece creato così tanti problemi. L’aver portato a termine due gare di 23 giri ha consentito ai ragazzi della mia squadra di raccogliere una gran mole di dati, e in futuro, quando correremo su piste con poco grip, sapremo già come ottimizzare i risultati. Oggi abbiamo concluso lontani dai primi e non è stata certo una cosa positiva, ma guardiamo comunque con ottimismo alle prossime gare».


Alex Lowes


«La prima gara è andata bene. Ho fatto fatica solo nel finale, ma l’ottima partenza e l’aver condotto in testa alcuni giri di una gara del mondiale Superbike sono state due grandi esperienze. E’ stata una cosa positiva anche per la mia squadra, visto che correvamo sulla pista di casa e questo mi ha fatto davvero piacere. Non sono invece soddisfatto di gara due. La moto è migliorata molto anche perché abbiamo fatto alcuni importanti cambiamenti. Ho tenuto un buon passo ed avrei potuto salire ancora sul podio. Ho dato il massimo e alla fine sono arrivato nono. Ho spinto davvero al massimo sino alla fine anche se la mia moto si era danneggiata. Partiremo dal feeling che ho trovato con la mia moto in questo weekend, nel quale abbiamo dimostrato di poter stare con i primi. Voglio ottenere ancora degli ottimi risultati nelle prossime gare ad iniziare da quelle di Sepang».

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