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Sykes vince agevolmente la seconda manche della Superbike a Donington Park e con una fantastica doppietta si porta in testa alla classifica del campionato, con 26 punti di vantaggio sulla coppia formata da Rea e Baz entrambi a 159 punti. In quinta posizione al primo giro, Sykes al termine dell’undicesimo passaggio ha infilato nella stessa curva sia Guintoli che Baz, portandosi in testa ad una gara che ha poi controllato agevolmente. Baz è stato l’avversario più tosto del campione del mondo ed ha anche provato ad infastidirlo, ma ben presto ha capito che il ritmo di Tom era insostenibile e si è giudiziosamente accontentato del secondo posto. Guintoli sale sul terzo gradino del podio dopo essere stato in testa per dieci giri, ma il francese nulla ha potuto nei confronti delle Kawasaki e il terzo posto premia la sua caparbietà.
Dopo la caduta della prima manche, Davide Giugliano doveva arrivare in fondo a gara due e lo ha fatto nel migliore dei modi. Nel corso del primo giro il pilota della Ducati ha rischiato di cadere nel tornantino opposto alla corsia box e per non tamponare chi lo precedeva ha perso posizioni sino a transitare al settimo posto.
Davide ha stretto i denti ed ha cercato di recuperare più posizioni possibili sino ad arrivare alle spalle di Guintoli, ma a quel punto le sue gomme erano arrivate alla frutta e il pilota romano ha preferito portare a casa il quarto posto, proprio davanti a Davies, due volte quinto sul tracciato di casa. Ancora sottotono Rea, solo sesto, davanti all’altra Honda, quella di Haslam. Elias è ottavo e precede Lowes. Il giovane inglese della Suzuki ha tamponato Melandri al quarto giro, nel “solito” tornantino e risalito in sella ha dato spettacolo con una rimonta impressionante che lo ha portato al nono posto finale. Forse se fosse stato un poco più tranquillo nelle fasi iniziali la sua gara avrebbe potuto essere diversa.
Salom, decimo, è primo dei piloti EVO, davanti a Canepa e Corti. Laverty chiude in tredicesima posizione dopo l’ennesima caduta avvenuta nel primo giro all’ultima curva, quella che immette sul rettilineo finale. Anche lui, come il suo compagno di squadra è risalito in sella per raccogliere tre punti. E vanno a punti anche Guarnoni e Andreozzi, rispettivamente quattordicesimo e quindicesimo sul traguardo. Al diciassettesimo posto troviamo Melandri che dopo aver rimesso la testa nelle zone alte della classifica in gara uno, in questa seconda manche è stato davvero sfortunato ed ha pagato a caro prezzo l’errore di Lowes, che lo ha buttato in terra, facendolo rientrare in gara all’ultimo posto. Bravo marco a non mollare, ma l’obiettivo della rinascita sembra ancora lontano. Le due Bimota chiudono al nono posto con Badovini ed all’undicesimo con Iddon, ma come sappiamo vengono poi estromessi dalla classifica per la mancata omologazione della loro BB3.