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Ancora Sykes. Ma cosa sarebbe successo se Giugliano non avesse rovinato tutto con una partenza anticipata? Il pilota della Ducati era partito velocissimo dalla prima fila, ma con qualche decimo di secondo di anticipo. Così dopo aver scaricato tutta la sua rabbia agonistica nelle prime tornate, Davide ha dovuto rientrare ai box per un ride through che ha di fatto posto fine alla sua corsa. Uscito di scena Giugliano, questa seconda gara ha preso la stessa direzione della prima, con Sykes a fare da lepre e gli altri ad inseguire, senza però riuscire mai ad avvicinarsi al campione del mondo 2013 che con questa doppietta porta a 39 punti il suo vantaggio su Guintoli, a 41 su Baz e a 52 su Rea.
Melandri è ormai lontano a 72. L’unica differenza tra le due manche romagnole della Superbike è che nella seconda Baz ha dovuto lottare con Melandri per salire sul secondo gradino del podio. Marco ha provato varie volte a superare il francese che però ha sempre risposto ad ogni attacco, tanto che alla fine l’italiano dell’Aprilia ha dovuto alzare bandiera bianca e accontentarsi della terza posizione. Guintoli è stato per molti giri nel gruppo che lottava per la seconda piazza, ma sul più bello, quando la lotta tra il suo compagno di squadra e Baz si stava facendo serrata, ha perso il contatto per chiudere poi al quarto posto. Bella anche la lotta tra Rea ed Elias, con l’inglese della Honda che ha avuto la meglio sullo spagnolo del team Red Devils Roma.
Settimo ed ottavo posto per la coppia della Suzuki, Laverty e Lowes, con quest’ultimo che questa volta è riuscito a portare in fondo la sua GSX-R1000. Giugliano dopo il ride through si è messo a spingere forte ed ha portato a casa il nono posto, davanti al primo dei piloti EVO che è ancora una volta lo spagnolo Salom, che completa così il trionfo Kawasaki, che festeggia anche la vittoria di Savadori in Stock 1000. Giornata pessima invece per la Ducati che, oltre alla partenza anticipata, ha assistito alla caduta di Davies ed al sedicesimo posto di Canepa, solo sesto dei piloti EVO. Ottima la prestazione di Barrier che ha lottato per tutta la gara con i più veloci piloti della sua categoria per conquistare un undicesimo posto assoluto che significa secondo delle EVO. Non male per un ragazzo che ha dovuto fermarsi per oltre tre mesi dopo un grave incidente automobilistico.
Buona anche la prestazione di Goi, prima Ducati EVO al traguardo e terzo pilota EVO, seguito dal debuttante Russo che conclude questa sua esperienza in Superbike con un quattordicesimo posto e due punti mondiali, proprio davanti al compagno di squadra Andreozzi. Oltre a Canepa non prendono punti Corti, Staring e Sebestien. Non hanno tagliato il traguardo Guarnoni per problemi tecnici, così come May e Morais, mentre non hanno preso il via Baiocco e Foret, con l’italiano che aveva danneggiato la sua unica moto nella caduta di gara uno.
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