SBK. La FIM sancisce il cambiamento mentre il mercato entra nel vivo

SBK. La FIM sancisce il cambiamento mentre il mercato entra nel vivo
La FIM sancisce ufficialmente che dal 2015 in SBK correranno solo le Evo, ma le regole che le definiscono cambieranno. Per il mercato Althea e MV si allontanano mentre Dall’Igna e la Ducati sono sempre più vicini | C. Baldi, Magny Cours
6 ottobre 2013

Punti chiave


La Dorna conferma la sua determinazione e la sua volontà di rilanciare il mondiale Superbike e con un comunicato diramato dalla FIM, annuncia che la Superbike Commission (composta da Javier Alonso di Dorna, Takano Tsubouchi della MSMA – associazione costruttori – e Ignacio Verneda della FIM) ha deciso di introdurre alcune modifiche al regolamento Superbike. Quella più importante entrerà in vigore nel 2015 e sancisce che tutte le Superbike dovranno essere conformi al nuovo regolamento Evo. Però annuncia anche che il regolamento stesso subirà delle variazioni che verranno comunicate entro la fine del 2013. Le nuove regole - continua il comunicato – permetteranno a tutti i produttori di partecipare al campionato e di essere competitivi, così come faciliteranno la partecipazione al mondiale come wild card o in pianta stabile a team che prendono parte ai vari campionati nazionali. Detto in altre parole i regolamenti tecnici consentiranno alle moto di serie meno competitive, variazioni o modifiche atte a metterle in grado di competere con quelle moto costruite per la pista, e dotate di un’elettronica più elaborata. Ogni riferimento a Honda, Suzuki o Aprilia non è puramente casuale. Inoltre i regolamenti dei campionati nazionali Superbike e quelli del mondiale si uniformeranno, per facilitare l’ingresso nel mondiale Evo dei team che lo desiderano e che, quando i regolamenti saranno gli stessi, disporranno già delle moto necessarie per competere nella classe regina delle derivate dalla serie.


Dorna dimostra quindi di muoversi per gradi, ma con estrema determinazione. “Non intendiamo transigere per quanto riguarda la riduzione dei costi” – ha affermato più volte Javier Alonso, Managing Director dell’azienda spagnola. La sopravvivenza ed il futuro della Superbike dipendono indubbiamente da questo e Dorna non intende fare passi indietro sulla strada intrapresa. Mentre si definiscono le regole della Superbike del futuro prossimo, si stanno definendo anche gli schieramenti che daranno vita al campionato 2014. I cambiamenti sono molti e non riguardano solo i piloti, ma che i team, le case ed i manager.

Gigi Dall’Igna
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La maggiore novità riguarda il possibile matrimonio tra il team Althea e la MV. Le due parti nelle ultime settimane si sono allontanate. Tanto che sembra ormai impossibile che il prossimo anno il team di Genesio Bevilacqua utilizzi le moto della casa di Schiranna. Sembra infatti che l’imprenditore di Civita Castellana non abbia avuto da MV le garanzie tecniche richieste. Garanzie senza le quali non avrebbe senso per il team Althea e per i suoi sponsor, investire un budget importante in un progetto privo delle basi tecniche necessarie per competere con case che da anni partecipano al mondiale Superbike, con moto e tecnologie all’avanguardia. A questo punto quindi semaforo verde per il team russo Yakhnich che per voce del team manager Claudio Corsetti ha annunciato che renderà pubblici i propri progetti futuri, solo dopo che si sarà assegnato il mondiale Supersport. Un successo che ormai difficilmente potrà sfuggire al team russo ed al suo pilota Sam Lowes, al quale manca un solo punto per conquistare il titolo iridato. Ma per un’unione che non si realizza eccone un’altra molto vicina a realizzarsi. Gigi Dall’Igna sembra infatti sempre più vicino ad un trasferiento alla Ducati. Le ultime dichiarazioni di Paolo Ciabatti, MotoGP Project Director della casa di Borgo Panigale d’altronde non lasciano molto spazio alla fantasia : “Il prossimo anno faremo grandi cambiamenti, sia dal punto di vista tecnico che da quello delle persone”. Sembra quindi che si possa concretizzare il passaggio dell’ing. Dall’Igna alla Ducati, dove l’attuale direttore tecnico di Aprilia Racing andrebbe a coordinare il rinnovato team delle rosse in MotoGP.


Ma ci sono anche novità che riguardano la Ducati Superbike. Si fanno sempre più insistenti le voci che vogliono Chaz Davies sulla Panigale nel 2014. Al suo fianco ci potrebbe essere l’americano Ben Spies, sempre che le condizioni fisiche del campione del mondo SBK 2009 lo consentano. Non è escluso però che i due si possano ritrovare in un team diverso da quello che attualmente gestisce le 1199 ufficiali. I rapporti tra il team Alstare e la Ducati non sono dei migliori e da entrambe le parti si levano spesso segni di malcontento, accentuati dalla mancanza di risultati. Non è escluso quindi che i due decidano di prendere strade diverse, anche perché la casa di Borgo Panigale avrebbe già pronta l’alternativa. Si tratta della squadra Feel Racing di Daniele Casolari, che quest’anno ha gestito le BMW ufficiali ma che ora è in cerca di una sistemazione, dopo la decisione della casa tedesca di lasciare la Superbike. Per la Feel Racing si tratterebbe di un ritorno, visto che è la stessa squadra che con i colori Ducati Xerox ha vinto numerosi titoli sia in Superbike che in Stock 1000.

Per quanto riguarda Melandri in Aprilia si attende solo l’ufficialità, mentre il team Suzuki si sta guardando attorno perché rischia di perdere entrambi i sui piloti. Cluzel è tentato dalla Moto2 mentre Camier potrebbe accettare proposte economicamente interessanti che gli arrivano dal British Superbike. Tutto stabilito invece nel team Kawasaki, che ha confermato sia Sykes che Baz ed in quello Pata Honda, che ha di recente comunicato il rinnovo dei contratti di Rea ed Haslam.

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