SBK Gara 1 Portimao: vince Melandri

SBK Gara 1 Portimao: vince Melandri
Grande gara di Melandri che vince in volata su Guintoli. Terzo posto per Sykes. Eccezionale rimonta di Camier da quindicesimo a quarto. Cade Giugliano. Rea, Laverty e Badovini costretti al ritiro | C. Baldi, Portimao
9 giugno 2013

Punti chiave

Fantastico Melandri che assieme a Guintoli, Sykes e Laverty (sino a che è stato in gara) ci hanno regalato una bellissima gara uno qui a Portimao, densa di sorpassi, lotte all’ultima staccata e colpi di scena. Al via Sykes aveva preso le redini del comando, ma come era prevedibile, i suoi diretti avversari Melandri, Laverty, Guintoli e Rea non avevano nessuna intenzione di lasciarlo scappare come era invece successo a Donington due settimane prima.

Partiva bene anche Checa, ma presto lo spagnolo veniva superato da Baz e da Giugliano, che iniziavano a dare spettacolo a colpi di sorpassi e controsorpassi. Camier partiva malissimo ed al primo giro era solo quindicesimo. Ma la gara del pilota del team Althea durava solo sei giri in quanto Davide scivolava ed era costretto al ritiro. Una caduta che ha ricordato molto quella che aveva visto protagonista lo stesso pilota ieri in Superpole. In testa intanto si formava un gruppetto di cinque piloti con Sykes che precedeva Laverty, Melandri, Guintoli e Rea. Al settimo giro Laverty si porta in testa al quintetto che comanda la gara che al nono giro diventa un quartetto in quanto Rea è costretto al ritiro per problemi alla sua Honda. Il giro dopo Haslam lo raggiunge nel box, in lacrime per il dolore alla gamba fratturata ad Assen e non ancora completamente guarita.

Laverty sembra poter allungare e precede Melandri e Sykes, mentre Guintoli perde leggermente terreno. Un altro colpo di scena avviene al dodicesimo giro, quando in pieno rettilineo dei box si vede del fumo uscire dal motore dell’Aprilia di Laverty, che se ne accorge e si ferma. Ora la lotta per la vittoria è ristretta a Sykes, Melandri e Guintoli con l’italiano che sembra in crisi di gomme ma che non molla un centimetro. Alle spalle del terzetto uno strepitoso Camier, quarto davanti a Baz, Davies, Checa, Fabrizio, Cluzel e Badovini.

Ci avviciniamo agli ultimi giri e nel corso del sedicesimo giro contatto in fondo al rettilineo in discesa tra Melandri e Sykes. Contatto duro ma senza cattiveria, che porta in testa l’inglese della Kawasaki. Ne approfitta anche Guintoli che si prende il secondo posto. Melandri sembra fuori dai giochi, ma invece stringe i denti e si riporta sotto. Al diciottesimo giro Sykes rallenta il suo ritmo e viene superato sia da Guintoli che da Melandri. Con Tom che perde terreno, ora la lotta per la vittoria e tutta tra il francese dell’Aprilia e l’italiano della BMW, in crisi con l’anteriore. Tra i due sorpassi e controsorpassi che tengono tutti con il fiato sospeso sino all’arrivo che vede Melandri davanti a Guintoli per pochi decimi. Terzo posto per Sykes e quarto per Camier. Baz è quinto davanti a Davies e a Fabrizio.

Partito male, il pilota del team Red Devils ha agganciato il rimontante Camier e con lui ha risalito la classifica, fermandosi però al settimo posto. Ottavo Cluzel davanti a Checa. Lo spagnolo, che nel finale ha sofferto per il dolore alla spalla, porta la Panigale al nono posto mentre il suo compagno di squadra Badovini si è dovuto arrendere al penultimo giro. Grazie anche ai molti ritiri Sandi chiude al decimo posto e vanno a punti anche Iannuzzo e Clementi. Neukirchner si è fermato ai box per poi ripartire e concludere in ultima posizione, mentre Lundh è caduto nel corso dell’ottavo giro.

 

Classifica di gara 1

1. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 38'12.447
2. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 38'12.454
3. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 38'16.671
4. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 38'21.926
5. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 38'24.504
6. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 38'29.057
7. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 38'33.797
8. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 38'34.784
9. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 38'36.109
10. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 39'39.442
11. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 39'39.566
12. Ivan Clementi (HTM Racing) BMW S1000 RR 39'41.543
13. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale R 38'36.153
RT. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 33'35.596
RT. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 19'02.014
RT. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 16'03.234
RT. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 13'51.476
RT. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 10'48.699
RT. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 8'43.052 

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