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Un lampo rosso scuote la pista di Imola. Davide Giugliano si riprende la leadership delle cronometrate di Imola e riempie di speranza il cuore dei tifosi della Ducati. Ma Sykes è secondo a soli 71 millesimi e Rea segue a 154. Sono state prove tiratissime visto che sono ben undici i piloti racchiusi nell’arco di un secondo. Bene anche Melandri che chiude quarto davanti a Laverty che però è sembrato in grado di effettuare qualche giro veloce, ma senza avere un paso costante. Davies è sesto, stretto nella morsa delle due Suzuki, visto che alle sue spalle troviamo Lowes e la seconda Honda, quella di Haslam. Solo nono Guintoli che raccoglie il penultimo posto disponibile per la Superpole due.
L’ultimo se lo aggiudica Baz che esclude per soli venti millesimi la BMW Evo di Camier. L’inglese si è trovato a suo agio con la nuova gomma Evo portata a Imola dalla Pirelli ed ha stampato una decina di giri veloci l’ultimo dei quali lo ha portato ad un soffio dalla Superpole due. Dovrà invece passare dalle Forche Caudine della Superpole 1, così come le altre Evo che lo seguono e che sono quelle di Canepa, di Salom e di Goi. Delude Elias solo quindicesimo, mentre una scivolata impedisce a Badovini ed alla sua Bimota di fare meglio del sedicesimo posto. Entrano nei primi venti e disputeranno la Superpole 1 anche Morais, l’altra Bimota di Iddon, la Kawasaki Evo Pedercini di Scassa e Fabrizio con la Kawasaki Evo di Grillini. Il primo degli esclusi dalle Superpole è Corti con la sua MV. Alle 15 il via alla quarta Superpole stagionale che si preannuncia incerta e combattutissima. Da non perdere.