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La tanto temuta pioggia non è arrivata e l’ultimo turno di prove cronometrate della Superbike ad Assen è stato piena di colpi di scena e di risultati inattesi. La bandiera rossa ha interrotto per ben due volte la sessione a causa dell’olio lasciato in pista dalla moto di Sebestyen. La seconda interruzione, necessaria per dare una seconda ripulita alla pista olandese, ha dato vita ad una specie di Superpole vecchio stile. Con meno di quattro minuti a disposizione, i piloti hanno potuto fare solo un giro lanciato per poi giocarsi il tutto per tutto nel giro finale.
A quel punto gli esclusi dalla Superpole 2 erano nell’ordine Canepa, Davies e Melandri. Il pilota del team Althea era bravissimo ad approfittare della situazione e con un giro in 1’36”074 si migliorava di quasi un secondo ed agguantava il settimo posto assoluto. Davies non tentava nemmeno di entrare nei primi dieci, mentre Melandri ci provava, ma recuperava una sola posizione per concludere con un undicesimo posto che lo obbligherà a disputare la Superpole 1, per cercare di qualificarsi alla Superpole 2, quella che conta e che assegna i posti delle prime quattro file della griglia.
Giugliano non ha migliorato il suo tempone di ieri, che però gli è bastato per mantenere la prima posizione davanti a Sykes che invece ha abbassato il suo miglior crono di ieri ed è salito al secondo posto, precedendo il suo compagno di squadra, un sempre più convincente Loris Baz che si è migliorato di ben sette decimi ed ha chiuso terzo. Scende al quarto posto Rea che non ha voluto prendere rischi in vista della Superpole del pomeriggio. Guintoli allontana la crisi e sale al quinto posto, davanti a Laverty e ad all’ottimo Canepa, primo dei piloti Evo. Dietro alla Panigale Evo del pilota genovese troviamo un redivivo Elias, un altalenante Lowes ed il rigenerato Leon Haslam, decimo ed ultimo pilota a qualificarsi per la Superpole due. Gli esclusi di lusso si chiamano Melandri e Davies. L’italiano dell’Aprilia appare in una crisi che sembra accentuarsi anziché risolversi. Ora dovrà tirare fuori gli artigli per accedere alla Superpole due e non compromettere con una pessima posizione in griglia le gare di domani, che al momento si prospettano davvero problematiche per il pilota di Ravenna.
Anche Davies sembra aver perso il suo smalto e nessuno ha capito, nemmeno nel suo box, quel suo gettare la spugna senza nemmeno tentare di entrare nei primi dieci delle qualifiche. Anche lui dovrà cambiare atteggiamento se vorrà recuperare la Superpole decisiva. Melandri e Davies però non avranno vita facile, avendo alle calcagna un nugolo di piloti Evo affamati di risultati, come Camier, Badovini e Salom, ai quali vanno aggiunti Corti, Iddon, Guarnoni, Scassa e Morais. Restano esclusi dalle Superpole un irriconoscibile Fabrizio, Foret, Andreozzi, la wild card locale Bos, Toth, Yates, May e Sebestyen.
Alle 15 il via alla Superpole 1 mentre alle 15,25 partirà la Superpole 2.
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