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Pubblico sì, pubblico no
A noi è sembrato che quest’anno ci fosse molto più pubblico rispetto ai round SBK degli anni precedenti e la nostra impressione è stata confortata dai numeri diramati dall’organizzatore: venerdì 14.166, sabato 16.246 e domenica 29.102, per un totale di 59.424. Visti i commenti di alcuni dei nostri lettori, sembra invece che dalla televisione l’impressione sia stata diversa. A chi non crede ai numeri degli organizzatori non resta che venire il prossimo anno a Misano, per accertarsene di persona.
Italian Wild Card
Sono stati ben 14 i piloti italiani che si sono iscritti come wild card alle gare dei campionati delle derivate dalla serie che si sono disputate al Misano World Circuit.
In Superbike Ivan Goi è andato per due volte a punti ( 14 e 13) mentre Matteo Baiocco è caduto in gara uno quando era tredicesimo, danneggiando la sua moto e non riuscendo per questo motivo a partire in gara due. In Supersport il migliore delle wild card è stato Roccoli, che ha concluso quattordicesimo ed ha raccolto due punti. Il pilota della MV che a Misano ha sostituito Vladimir Leonov, dovrebbe disputare anche le restanti gare del mondiale 600, ma vista la situazione del MV il condizionale è d’obbligo. Non sono andati a punti invece Ferruccio Lamborghini (che ha sostituito Riccardo Russo passato una tantum in SBK con il team Pedercini) ventiduesimo e Alex Baldolini, diciannovesimo.
L’unica wild card italiana in Stock 1000 è stata Kevin Calia che ha portato la sua Aprilia al dodicesimo posto. Sono stati ben otto gli italiani che hanno affrontato la gara della Stock 600. Il migliore è stato ovviamente Davide Stirpe salito sul terzo gradino del podio, ma si sono fatti valere anche Sabatino, Morrentino e Zaccone, rispettivamente quinto, sesto e settimo. Ha portato a casa due punti Monti, quattordicesimo, mentre non sono entrati nella points zone Spedale ventiduesimo, Sanchioni ventiquattresimo e Cloroformio trentesimo.
VIP
Come sempre le tappe italiane della Superbike attirano piloti e personaggi più o meno famosi. Quest’anno a Misano non si è visto Valentino Rossi, che invece negli anni precedenti si gustava le gare direttamente da bordo pista, ma in compenso abbiamo notato nel paddock la presenza di Alex De Angelis e soprattutto il campione del mondo Alex Salvini, il pilota della Honda che ha riportato in Italia un titolo mondiale Enduro (classe E2) che mancava da tredici anni. Oltre a Salvini erano presenti anche Marco Materazzi, ex calciatore dell’Inter e della Nazionale, Cristian Savani, ex capitano della nazionale italiana di volley e Barry Weiss, protagonista del reality americano Storage Wars, che sta prendendo piede anche in Europa.
Una speciale MV Brutale 800 per beneficenza
MV Agusta e BNL hanno messo in moto la solidarietà. Una bellissima MV Agusta Brutale 800, con una livrea dedicata a Telethon, è stata messa all’asta. L’azienda di Schiranna a la BNL Gruppo BNP Paribas hanno presentato un’iniziativa benefica a sostegno di Telethon. La moto è stata messa all’asta il 21 Giugno attraverso la piattaforma internet CharityStars.com dove rimarrà per 30 giorni con base d’asta di 10.000 euro. Il ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione Telethon che promuove la ricerca per l cura delle malattie genetiche rare.
Pirelli dà i numeri
E sono come sempre numeri impressionanti. La casa italiana ha portato a Misano 4.953 pneumatici. Ogni pilota SBK ha avuto a disposizione 39 gomme anteriori e 41 posteriori. Tre le novità di rilievo ad iniziare da una SC2 T0020 all’anteriore, una via di mezzo tra le conosciute SC1 e SC2, già testata nelle prove Pirelli di Imola, il lunedì successivo alle gare. Per la prima volta Pirelli ha proposto una gomma posteriore ad uso esclusivo dei piloti Superbike e “vietata” alle EVO. Si tratta della SC0 T0722, una soluzione di sviluppo in mescola morbida, più equilibrata rispetto alla SC0 standard. E infine una nuova gomma da qualifica T0223, pneumatico super morbido con un incrementato livello di grip. A quanto pare quindi il reparto Ricerca e Sviluppo Pirelli non si ferma mai.
Barrier non sta più nella… tuta
Il francese della BMW si è allenato talmente tanto in vista del suo rientro in pista che le sedute in palestra hanno avuto come conseguenza una muscolatura più robusta. Per questo motivo Sylvain ha dovuto farsi allargare la tuta che gli era diventata stretta.
Stesso tempo sul giro
E visto che parliamo di numeri, da notare che nel terzo turno di prove cronometrate Loris Baz e Chaz Davies hanno fatto segnare lo stesso identico crono : 1’36”409. Nella classifica della sessione però il francese della Kawasaki (quarto) ha preceduto l’inglese della Ducati, in quanto ha ottenuto il tempo prima di lui.
Nuova livrea e nuovo abbigliamento per il team Aprilia
A Misano nuova livrea e nuovo abbigliamento per le moto ed i meccanici del team Aprilia Racing per ricordare la prima vittoria della casa di Noale in una gara mondiale, conquistata proprio a Misano da Loris Reggiani in 250 nel lontano 1987. Un successo che diede il via all’impressionante serie di vittorie della casa italiana, che ora può vantare 38 titoli mondiali e 294 gran premi vinti. Le moto e le tute di Melandri e Guintoli avevano la stessa livrea tricolore della 250 due tempi di Reggiani, mentre i meccanici indossavano una salopette rossa ed una maglietta commemorativa, con la “A” che un tempo era il simbolo del produttore veneto. Peccato per l’Aprilia che una vittoria non sia stata festeggiata con un’altra vittoria.