SBK, GP d'Italia a Monza. I commenti di team e piloti

SBK, GP d'Italia a Monza. I commenti di team e piloti
Le parole dei team e dei piloti protagonisti a Monza
10 maggio 2010


Aprilia Alitalia Racing Team


Max Biaggi, Aprilia, Monza. E' un trionfo tutto tricolore sulla pista italiana più famosa al mondo.
In gara 1 del round monzese del Campionato del Mondo Superbike, Max Biaggi coglie la sua prima vittoria nel tempio della velocità.

Max, alla guida della sua Aprilia Alitalia RSV4, ha preceduto gli alfieri britannici della Yamaha Crutchlow e Toseland. Leon Haslam, capofila del mondiale è arrivato quarto. Ma i tre piloti britannici hanno reso la gara incertissima esaltando i meriti di Max che ha saputo resistere a tutti gli attacchi. Scattato dalla prima fila Biaggi ha così condotto praticamente sempre e ha conquistato la sua prima vittoria a Monza. Con questa affermazione Max ha recuperato ben 12 punti ad Haslam e ora è a 8 punti dalla testa della classifica.

Leon Camier alla sua prima gara a Monza è scattato dalla tredicesima posizione e ha condotto una gara eccellente recuperando posizioni su posizioni chiudendo al quinto posto. Con questi risultati Aprilia consolida il suo secondo posto nella classifica costruttori distanziando Ducati di 20 punti e avvicinando Suzuki in vetta con solo due punti di distacco.

Max Biaggi, sceso dal podio ha dichiarato: «Sono veramente felice, è stata una gara bellissima. Sentivo la pressione dei britannici dietro di me, Monza è un circuito lungo dove è tanto facile essere veloci quanto commettere errori decisivi.
Un ringraziamento va, ovviamente, ai ragazzi dell'Aprilia Alitalia Racing Team che lavorano sempre al massimo. La mia moto è stata veloce in tutto il weekend, è ancora un po' nervosa, vedimo se sarà il caso di cambiare qualcosa per gara 2.
Il risultato ha un valore particolare perché nel nostro box c'erano il presidente del nostro gruppo, la mia fidanzata e mia figlia».

Ducati Xerox team

Monza (Italia), domenica 9 maggio: oggi a Monza il Ducati Xerox team ha affrontato due gare impegnative e alla fine Noriyuki Haga, miglior risultato il sesto posto in Gara 2 e Michel Fabrizio, settimo in Gara 1, sono stati soddisfatti di aver comunque ottenuto punti preziosi.

Gara 1. Michel è partito dalla prima fila dello schieramento ma nei primi giri ha perso qualche posizione a favore delle due Yamaha e della Honda di Rea. Quando quest’ultimo, verso metà gara, è caduto, Fabrizio ha riguadagnato il quinto posto che però ha dovuto cedere quasi subito a Camier, in evidente vantaggio con la sua Aprilia in quanto a velocità di punta. Il pilota Ducati Xerox ha mantenuto la sesta posizione fino all’ultima curva dell’ultimo giro, dove è stato passato da Xaus con la BMW, ed ha quindi chiuso settimo. Haga invece ha lottato nella prima parte della gara con Luca Scassa, su Ducati privata, e successivamente con Sylvain Guintoli. Partito dalla quarta fila dello schieramento, Noriyuki ha guadagnato subito tre posizioni e, quando è caduto Rea, è passato undicesimo. Così è rimasto fino alla bandiera a scacchi nonostante per due volte avesse superato il francese. Guintoli però ha sempre replicato e alla fine ha chiuso decimo davanti a Noriyuki.

Gara 2. La partenza è stata movimentata da una caduta di gruppo alla prima chicane che ha coinvolto Toseland, Rea e Xaus. Michel tamponato nel parapiglia è uscito di pista ed ha perso alcune posizioni; dopo la collisione è comparso un malfunzionamento al cambio elettronico che ha cercato di arginare, ma si è trovato in difficoltà. All’inizio del secondo giro è scivolato perdendo il posteriore della sua 1198 e non è riuscito a riprendere la gara. Noriyuki ha rimontato passando dalla sedicesima alla settima posizione, immediatamente davanti al compagno di squadra. Haga ha lottato  a lungo per la sesta posizione con Sykes, su Kawasaki, e se alla fine ha perso il duello con l’inglese, la successiva caduta di Crutchlow gli ha permesso comunque di assicurarsi la sesta piazza.

Noriyuki è ancora sesto in classifica generale con 100 punti mentre Michel è undicesimo con 62. Ducati è terza nella Classifica Costruttori (149 punti) dietro a Suzuki (181) e Aprilia (184).

Michel Fabrizio (Gara 1 – 7° , Gara 2 - Ritirato)
«Gara 1 è andata abbastanza bene; è solo un peccato non aver avuto una velocità di punta sufficiente per stare con gli altri in rettilineo, con un po’ di potenza in più avrei potuto fare molto meglio. In Gara 2 sono uscito di pista quando alcuni piloti sono caduti alla prima chicane. Ho provato a continuare a guidare ma non riuscivo a cambiare bene le marce e poco dopo sono scivolato perdendo il posteriore. Oggi è stata dura ma almeno abbiamo portato a casa dei punti preziosi e adesso speriamo che vada meglio a Kyalami».

Noriyuki Haga (Gara 1 – 11° , Gara 2 – 6°)
«Ho avuto molte difficoltà a far curvare la moto in entrambe le gare e mancava un po’ di “grip” sul posteriore. In Gara 1 dovevo piegare tantissimo per far girare la moto come volevo e naturalmente questo mi faceva perdere molto tempo. Prima di Gara 2 abbiamo fatto qualche modifica migliorando un po’ il problema. L’aderenza è stata buona nei primi cinque giri ma da metà gara in poi è stata davvero dura, la moto tendeva ad allargare ed era difficile controllarla. Alla fine sono soddisfatto di essere arrivato sesto, è stato un fine settimana molto impegnativo».

Filippo Preziosi  - Direttore Generale, Ducati Corse
«Mi dispiace per Michel perché in gara 1 ha fatto una gara molto bella considerando lo svantaggio che abbiamo in termini di potenza e velocità massima. Aveva recuperato con la guida tutto quello che perdeva in velocità in un circuito molto penalizzante per noi. Sono invece contento per quello che ha fatto Nori in Gara 2 perché, anche in una situazione difficile, tecnica e anche personale, ha lottato con le unghie e con i denti e si è dimostrato il grande campione che é.»


Team Pedercini


Clima mite e condizioni di pista asciutta oggi a Monza sia per la gara della Superstock 1000 che per le due gare della Superbike.
In Superbike, a seguito dei risultati conseguiti ieri nelle qualifiche, Matteo Baiocco e Roger Lee Hayden hanno preso il via rispettivamente dalla quinta e dalla sesta fila. In gara uno, dopo una buona partenza, Baiocco stava lottando per la zona punti in un gruppo di tre piloti.
Verso la metà della gara la direzione di gara decideva di esporre a Matteo il cartello con la segnalazione del ride through in quanto il pilota italiano, a causa di una sbandata, aveva tagliato una curva. Sfortunatamente Matteo non riusciva a vedere il cartello e di conseguenza la direzione gara dopo alcuni giri esponeva la bandiera nera che poneva termine alla sua gara. La partenza di Hayden era buona e gli consentiva di recuperare alcune posizioni e di terminare la gara al diciannovesimo posto.

Nella seconda gara Baiocco è invece stato costretto al ritiro a causa di un problema tecnico.
Roger Lee Hayden era autore di una partenza fulminea dalla settima fila e conquistava il quindicesimo posto, lottando per la  ona punti. Grazie al suo ottimo passo di gara, Roger era in grado di ottenere un eccellente quattordicesimo posto e due punti nel mondiale Superbike.

Superbike gara 1: 1) Biaggi (Aprilia) – 2) Toseland (Yamaha) – 3) Crutchlow (Yamaha) – 4) Haslam (Suzuki) ……... 19) Hayden (Kawasaki) – DIS. Baiocco (Kawasaki)
Superbike race 2: 1) Biaggi (Aprilia) – 2) Haslam (Suzuki) – 3) Corser (BMW) – 4) Camier (Aprilia) – 5) Sykes (Kawasaki) … 14) Hayden (Kawasaki)….. RET Baiocco (Kawasaki)

Roger Lee Hayden: «La mia prima gara è stata abbastanza buona. Sono partito bene ed ho trovato subito un buon ritmo anche perché la mia squadra era riuscita a risolvere i problemi che avevamo riscontrato nelle qualifiche e la mia moto scivolava molto meno.
Gara due è stata la mia miglior corsa della stagione. La mia partenza è stata ottima e la mia moto ha funzionato al meglio. Sono così riuscito a conquistare i miei primi due punti nel mondiale Superbike, un risultato che mi soddisfa molto e per il quale devo ringraziare i ragazzi del mio team che mi hanno dato un grande aiuto in questo weekend di Monza».

Matteo Baiocco: «E’ stato un fine settimana molto difficile per me e per il mio team. Non ho mai trovato il giusto feeling con la mia Kawasaki e non abbiamo mai trovato il giusto set up che potesse far funzionare a dovere la mia moto si di un circuito così veloce. In gara uno sono stato squalificato in quanto avevo tagliato una variante e la direzione di gara ha deciso di punirmi con un ride through. Però io non ho mai visto il loro cartello e quindi successivamente sono stato fermato con la bandiera nera. In gara due la mia partenza non è stata male ma all’incirca a metà gara mi si è rotto l’ammortizzatore di sterzo e la moto è diventata inguidabile. Sono scontento per questi miei risultati e spero davvero che il mio team riesca a risolvere i problemi che abbiamo avuto qui a Monza».

Team Yamaha Sterilgarda


James Toselan e Cal Crtuchlow non si sono risparmiati nel Gran Premio d’Italia a Monza. In gara 1 hanno regalato al Team Yamaha Sterilgarda il primo doppio podio della stagione. Scattati dalla seconda e settima posizione dello schieramento di partenza, sono stati protagonisti del gruppo di testa e dopo essersi sbarazzati di Corser, Fabrizio e Haslam dando la caccia a Biaggi, davanti a loro. Una volta agganciato non sono però riusciti a sopravanzarlo concludendo secondo Toseland, e terzo, Crutchlow, separati da soli tre centesimi.
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Gara 2 si è aperta con la brutta caduta di Toseland. Alla prima chicane, James, è entrato in collisione con un altro pilota ed è caduto violentemente riportando un leggero trauma cranico che ha consigliato il trasporto in ospedale per accertamenti fortunatamente negativi.

Crutchlow è partito bene: si è attaccato agli scarichi di Biaggi fino all’undicesimo giro, quando un sasso, lanciato involontariamente dalla ruota posteriore del rivale gli ha rotto il radiatore dell’olio. La fuoriuscita dell’olio gli ha causato un’innocua scivolata alla prima variante durante il dodicesimo passaggio.

James Toseland, Yamaha World Superbike Team Sterilgarda, (2 °, DNF)
«
Il team ha svolto un ottimo lavoro, perché piazzare sia me che Cal sul podio nella gara di casa è una bella impresa. La gara è stata combattuta e dura. Biaggi è stato bravo a non commettere errori ed a sfruttare la velocità della sua moto. Sono comunque soddisfatto del risultato di gara uno perché è il frutto del buon lavoro svolto dal team».

Cal Crutchlow, Yamaha World Superbike Team Sterilgarda, (3 °, DNF)
«Non ho fatto una buona partenza e così alla prima variante ero dietro a tutti. Poi ho recuperato ed è iniziata una bella bagarre. Bello salire sul podio insieme a James. La squadra ha lavorato bene e abbiamo ottenuto un buon risultato sulla pista di casa del team. In gara 2 sono partito bene e mi sono messo dietro a Max. L’ho studiato e avevo in mente di passarlo all’ultimo giro; sapevo come e dove attaccarlo. Incredibilmente però una sassata ha rovinato tutto. Purtroppo un sasso ha bucato il radiatore dell’olio con il risultato di sporcare la ruota posteriore e facendomi quindi scivolare alla prima chicane».

Massimo Meregalli, Yamaha World Superbike Team Sterilgarda Manager
«Una domenica che ci ha regalato sensazioni contrastanti. La prima frazione è stata combattuta e salire sul podio nella gara di casa con entrambi i piloti è stata una bella soddisfazione. Questo risultato è la conferma dei miglioramenti  che abbiamo fatto da Valencia a oggi. La seconda gara è stata sfortunata. James e Cal sono usciti di scena senza colpa, fortunatamente senza conseguenze».

PATA B&G Racing

Il team PATA B&G Racing lascia Monza con la consapevolezza di aver confermato il proprio valore, nonostante un episodio abbia condizionato l’esito delle due gare. La caduta di cui Jakub Smrz è stato autore in Superpole ha fortemente condizionato l’esito delle due manche. Sulla pista di Monza è molto difficile recuperare senza l’ausilio delle scie. Così in gara 1 Smrz è riuscito a conquistare solamente un punto, mentre nella seconda manche si è reso protagonista di un buon recupero che gli ha permesso di chiudere all’ ottavo posto, confermando che le qualità per lottare per le posizioni di vertice c’erano tutte.
Ottima anche la prova di Lorenzo Baroni, che come il compagno ha chiuso al settimo posto una gara che lo ha visto partire dalla quindicesima piazza.


JAKUB SMRZ | Ducati 1098R | 15° classificato, 8° classificato: «E’ stato un week end difficile, nel quale ancora una volta la squadra ha lavorato in maniera splendida. Dopo la caduta nella Superpole di ieri, ho potuto girare poco stamani nel warm up ed ho perduto un po’ di fiducia. In gara 1 non sono riuscito ad essere incisivo al via, così sono rimasto intruppato nelle retrovie. Nella seconda manche sono partito determinato. Ho trovato il varco giusto ed ho recuperato parecchie posizioni. Purtroppo Toseland e Xaus mi sono caduti davanti costringendomi a frenare per evitarli. Ho perduto così quanto guadagnato. Volevo recuperare e giro dopo giro ho rosicchiato margine ai piloti che mi precedevano. Mi resta il rammarico per quello che avrebbe potuto essere con una posizione di partenza diversa, avrei certamente potuto rimanere almeno con Sykes ed Haga». 

LORENZO BARONI | Ducati 1098R | 7° classificato: «Oggi mi sono molto divertito e non posso che essere soddisfatto del risultato raggiunto. Ho corso all’ attacco, peccato solo per il tempo perduto durante i primi giri, nei quali ho dovuto passare piloti più lenti di me. Se fossi riuscito a partire più avanti sono certo che avrei potuto lottare per le posizioni di vertice».

Marco Borciani: «Jakub è stato molto bravo a recuperare in gara 2, dove è riuscito ad essere tra i più veloci. Purtroppo Monza non è certamente una pista favorevole alla nostra moto, quindi non posso che essere soddisfatto del risultato.
E’ stato molto bravo anche Baroni, che è sempre più vicino al potersi giocare un risultato importante».

BMW, Corser parla del primo podio


Troy Corser: «Dopo Assen sapevo che il podio era possibile. La moto ha funzionato sempre meglio nelle ultime gare e mi aspettavo un podio, qui o al turno successivo. Sono estremamente contento delle nostre prestazioni, soprattutto nella seconda manches. Sono stato in grado di correre in pista e non pensare a quello che stavo facendo. La moto scivolava parecchio nella prima gara, così abbiamo fatto alcuni cambiamenti radicali per Gara2. Non è una cosa che viene fatta normalmente, ma sentivo che non avevamo nulla da perdere e la nostra scommessa è stata vinta! L’efficienza dei freni è stata oggi molto buona e mi sentivo sicuro quando affrontando le forti staccate di Monza. L’unico settore in cui abbiamo perdevamo era in uscita dalla chicane. Lì, alcuni degli altri piloti potevano aprire il gas molto più velocemente! Per me la seconda manches di Monza è stata una delle miei migliori gare di sempre. Ho fatto una buona partenza e ho pensato da subito che potevo essere con il gruppo di testa. Ho fatto molta attenzione nella prima chicane, cercando di uscirne indenne. Dopo qualche giro mi trovavo dietro Haslam e continuavo ad avere acqua sulla mia visiera; pensavo piovesse e ho usato tutti i miei tear-off, ma poi mi sono reso conto che l’acqua veniva da moto di Leon! Pensavo che avrebbe potuto rompersi, così ho rallentato un po’ per non essergli troppo vicino e solo negli ultimi giri ho provato ad attaccarlo, ma era veramente molto veloce e alla fine mi ha preceduto sul traguardo. E’ stata comunque una giornata fantastica per tutti noi della BMW e voglio ringraziare tutte le persone che hanno lavorato per questo risultato. Sapevo che questa moto ha un grande potenziale e ora che abbiamo conquistato il nostro primo podio, sono sicuro che ne verranno altri!».

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