SBK. Guintoli si aggiudica gara2 a Phillip Island

SBK. Guintoli si aggiudica gara2 a Phillip Island
Gara appassionante conclusa dalla bandiera rossa causa la rottura del motore di Laverty. Vince Guintoli davanti a Baz e Sykes. Solo ottavo Melandri. Salom primo dei piloti Evo | C. Baldi, Phillip Island
23 febbraio 2014

Punti chiave

 

E’ stata una gara bellissima che per una decina di giri ha visto nove piloti lottare per la prima posizione. Melandri era partito fortissimo e si era portato in testa, seguito a ruota da Guintoli, Baz, Giugliano, Rea, Laverty, Sykes, Haslam e Davies.Dopo pochi giri passava in testa Guintoli, ma il gruppone non si sgranava ed erano in nove a formare un serpentone, nel quale i sorpassi si susseguivano e le posizioni cambiavano in ogni curva. Intanto però Laverty rimontava e così come aveva fatto in gara uno, all’ottavo giro si portava in testa, proprio mentre Melandri arrivava lungo e perdeva il contatto con i primi. Solo Baz e Guintoli riuscivano a tenere il passo del pilota della Suzuki ed i tre prendevano un buon vantaggio. Al nono giro Lowes comprometteva la sua gara con un lungo che lo relegava a fondo classifica. Intanto in testa Guintoli superava Baz, per poi andare a sverniciare Laverty sul rettilineo dei box.


Alle spalle dei primi intanto Sykes aveva recuperato terreno e l’impressione era che il terzetto si sarebbe trasformato ben presto in un quartetto. Sarebbero stati sei giri di fuoco, se il motore di Laverty avesse retto. Invece una fumata bianca ha costretto Laverty a bordo pista, mentre la direzione di gara faceva esporre la bandiera rossa. Essendo stati percorsi i due terzi dei giri totali, la gara era da ritenersi conclusa. Fuori gioco Laverty la gara veniva vinta da Guintoli davanti alle due Kawasaki di Baz e Sykes. Ancora quarto Davide Giugliano davanti alla Honda di Rea ed Haslam. Davies è stato rallentato da un problema elettronico proprio mentre stava risalendo la classifica e chiude settimo davanti ad un deluso Melandri che paga a caro prezzo l’errore all’ottavo giro. Elias, che ha preso il via dal fondo della griglia in quanto si è presentato in ritardo all’apertura della pit line è decimo davanti a Salom primo de piloti Evo che ha ancora avuto la meglio su Canepa.


Tredicesimo posto per un deludente Lowes che ha l’alibi del dolore al piede infortunato ieri, ma che ha commesso troppi errori. Solo diciottesima la MV di Corti, ma il team Yakhnich festeggia la vittoria di Cluzel in Supersport. Era dal 1976 che una MV Agusta non saliva sul gradino più alto del podio. Vittoria di Giacomo Agostini al Nurburgring nel 1976. Dopo il primo round Guintoli comanda la classifica del mondiale con 41 punti, davanti a Baz (31) Melandri (28) Giugliano (26) Laverty e Sykes (entrambi con 25). Così come lo scorso anno il francese torna dall’Australia con in tasca due podi, una vittoria e la leadership del campionato.  Chi bene inizia………                
 


Phillip Island- Gara 2


1. Guintoli (Aprilia);
2. Baz (Kawasaki);
3. Sykes (Kawasaki);
4. Giugliano (Ducati);
5. Rea (Honda);
6. Haslam (Honda);
7. Davies (Ducati);
8. Melandri (Aprilia);
9. Elias (Aprilia);
10. Salom (Kawasaki);
11. Canepa (Ducati);
12. Foret (Kawasaki);
13. Lowes (Suzuki);
14. Morais (Kawasaki);
15. Allerton (BMW);
16. Guarnoni (Kawasaki);
17. Andreozzi (Kawasaki);
18. Corti (MV Agusta);
19. Toth (BMW);
20. Yates (EBR);
RT. Laverty (Suzuki)
 

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