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La pioggia ha dato un poco di tregua ai piloti della Superbike che dopo il turno di questa mattina, disputato su di una pista solo in parte asciutta, hanno potuto disputare la prima sessione di qualifiche su di un tracciato asciutto che ha consentito loro di abbassare notevolmente i loro tempi sul giro e di lavorare all’assetto delle rispettive moto. Il più veloce è stato il padrone di casa Sylvain Guintoli che inizia quindi nel migliore dei modi uno dei weekend più importanti della sua carriera. Il francese precede di quasi quattro decimi il leader della classifica Tom Sykes, apparso subito veloce e determinato. Al terzo posto Chaz Davies che però cede quasi sette decimi a Guintoli. L’aria di casa fa bene anche a Cluzel che migliora il quinto posto di questa mattina e sale in quarta posizione. Bene anche i due piloti Aprilia Laverty e Giugliano, rispettivamente quinto e sesto, che stanno attraversando un ottimo periodo di forma e hanno preferito lavorare sul passo di gara senza badare troppo al tempo sul giro, tanto che il pilota del team Althea ha utilizzato per tutto il turno un solo treno di gomme.
Stupisce il settimo posto di Philippe che qui potrebbe correre ad occhi chiusi, ma che evidentemente si è adattato subito alla Suzuki del team Fixi Crescent, visto che è a meno di nove decimi dal leader Guintoli e precede Melandri. L’italiano della BMW è senza dubbio quello messo peggio tra i piloti che ancora possono puntare al titolo mondiale. Non solo perché Marco ha concluso a quasi un secondo dalla vetta, ma soprattutto perché la sua S1000RR non è a posto e sino ad ora a nulla è servito il suo impegno e quello dei suoi tecnici, per trovare un assetto che gli permetta di spingere forte come vorrebbe. Fabrizio ripete la buona prestazione della mattinata ed è nono davanti al debuttante Pirro che è abituato a cambiare moto, ma che saliva oggi per la prima volta sulla Panigale e in un circuito dove non correva da oltre quattro anni. Badovini ancora alle prese con il dolore alla gamba sinistra non è andato oltre il tredicesimo posto, proprio davanti alla vecchia Ducati 1198RS di Lanzi che corre nel debuttante team Mesaroli racing e che può senza dubbio dirsi soddisfatto di questo suo ritorno in Superbike visto che se domani mattina piovesse, come dicono le previsioni, entrerebbe in Superpole. Ci entrerebbe anche Elias dal quale però ci si aspetta di più. Lo spagnolo non conosce questa pista, ma vista anche la sua indubbia esperienza ci si aspettava di ritrovarlo in una posizione migliore in classifica. Restano al momento esclusi dalla Superpole i due piloti di Pedercini Aitchison e Sandi, Fabrizio Lai, anche lui per la prima volta sulla Panigale ex Neukirchner e Iannuzzo che chiude la classifica.