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“Forse oggi non ho sfruttato completamente il potenziale della mia moto – ha ammesso Sykes alla fine della Superpole. L’inglese fa fatica a risparmiarsi, ma in questi due giorni di Jerez non ha potuto fare a meno di correre con un occhio alla classifica ed è sembrato sempre un poco sotto le sue reali responsabilità. Ma la posta in palio è troppo grande per rischiare e la seconda posizione di questo pomeriggio in Superpole va benissimo a Sykes, che domani potrà partire dalla prima fila. La posizione ideale per controllare la gara.
Laverty invece non si è certo risparmiato e confermando il suo momento d’oro, si è aggiudicato la sua seconda Superpole della stagione, che è poi anche la seconda della sua carriera. I piloti Aprilia domani saranno i più temibili avversari di Sykes e Laverty dovrebbe essere quello che gli potrebbe dare più filo da torcere. Davide Giugliano (ascolta la sua intervista) dopo aver terminato in testa le due qualifiche di ieri e di questa mattina, conferma di amare questa pista e conquista la prima fila.
In seconda partiranno Melandri, Guintoli ed Elias. Una mezza delusione per tutti e tre, che speravano almeno nella prima fila. Lo spagnolo del team Red Devils è scivolato in fase tre, precludendosi la possibilità di un risultato migliore. La terza fila è composta da Camier e dalle due soprese di questo pomeriggio: Fores e Aitchison. Lo spagnolo conosce bene la pista ma non la moto e la terza fase è un bel premio per il suo impegno. Aitchison invece porta per la prima volta una moto di Pedercini in fase tre, conquistata dal professorino con un eccezionale quarto posto in fase due. Lanzi invece non è riuscito nel miracolo ma ha raggiunto la seconda sessione. Buio pesto in casa Honda con Haslam escluso dalla Superpole e Fabrizio che non ha superato la prima fase.
Ma ecco la cronaca della Superpole di Jerez. Nella prima fase Melandri mette tutti d’accordo e stampando subito il crono di 1’41”408 prende il comando della sessione, per mantenerlo sino al termine. Dietro di lui si mettono subito al riparo da eventuali sorprese Elias, Giugliano, Sykes, Davies, Laverty e Guintoli. Gli altri sono tutti a rischio e quindi devono rientrare quando mancano 4 minuti al termine. Stupisce tutti Aitchison che balza al quarto posto, mentre la lotta per non restare esclusi diventa avvincente a si gioca a colpi di giri a vita persa.
Alla fine dei 14 minuti la classifica della prima fase vede esclusi tre italiani : Badovini, Sandi e Fabrizio. Comprensibile l’eliminazione del pilota di Pedercini che quest’anno è entrato poche volte in Superpole, mentre la bocciatura di Badovini e Fabrizio rende ancora più difficile il momento di questi due piloti che al momento non vedono sbocchi per il loro futuro in Superbike.
Nei primi minuti Laverty abbatte il muro del 1’40 e si posiziona al primo posto con il tempo di 1’40”841. Lo seguono a pochi decimi Sykes, Camier, Melandri, Giugliano, Elias, Fores, Davies, Lanzi, Aitchison e Parkes. Tornano in pista Giugliano con la gomma da tempo, Aitchison, Davies e Parkes. Il pilota del team Althea sale al quarto posto, mentre Aitchison conquista un nono posto che gli vale l’accesso alla terza fase. Ai danni di Davies, che resta fuori assieme a Parkes e Lanzi.