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Guintoli e Sykes stanno consumando il terzo gradino del podio dell’autodromo di Monza continuando a salire e scendere dallo stesso. Quanto tutto sembrava ormai deciso e nel box Aprilia si festeggiava il doppio podio di gara due, la Kawasaki faceva appello al ricorso presentato dalla casa di Noale e la FIM Stewards’ Panel dava ragione alla casa di Akashi rimettendo Sykes sul podio e facendovi scendere Guintoli. Il FIM Stewards’ Panel è un comitato composto da tre persone : Stuart Higgs (FIM Chief Steward), Bill Cumbow (FIM Steward) e Alfredo Mastropasqua (FMN Steward, vale a dire il delegato della Federazione che ha ospitato la gara, in questo caso la FMI). Le versioni dei due piloti, ovviamente contrastanti, sono state le seguenti.
Per Guintoli il pilota della Kawasaki lo ha superato all’ingresso della variante della Roggia ma essendo arrivato ad una velocità troppo alta ha poi dovuto andare dritto senza poter percorrere la variante. Sykes invece afferma che dopo aver superato Guintoli si è trovato davanti Melandri in frenata e che per non tamponarlo ho dovuto uscire di pista, ma il francese era già stato superato. La FIM Stewards’ Panel ha motivato la sua decisione di assegnare il terzo posto a Sykes paragonando i tempi di Melndri, Sykes e Guintoli nei vari settori negli ultimi due giri. Grazie a questo complicato calcolo è risultato che Sykes era più veloce di Guintoli già nel giro precedente e che quindi il sorpasso nei confronti di Guintoli fosse possibile senza forzature e non avesse bisogno di un dritto come invece afferma Guintoli.
Tutto risolto quindi? Niente affatto. Aprilia ha ora cinque giorni per fare un controappello alla CDI International Disciplinary Court (pagando la somma di 1.320 euro). La decisione del CDI sarà inappellabile. Non resta quindi che attendere la decisione della CDI per sapere chi debba salire o scendere ancora una volta dal podio di Monza di gara due. Never ending story……