Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Quando mancano solo due manche alla fine del mondiale Superbike 2012, Sykes e Melandri, i due inseguitori di Biaggi, si devono aggrappare alla matematica per mantenere ancora viva la speranza di conquistare un titolo, che sembra ormai saldamente nelle mani del pilota dell’Aprilia. Max e i suoi tifosi possono ovviamente fare tutti i debiti scongiuri, ma i verdetti emersi dalle due gare di Portimao sembrano inappellabili. Biaggi è un vero martello che non sbaglia (quasi) mai e riesce ad ottenere sempre il massimo risultato possibile. I mondiali si vincono così. Dall’alto della sua esperienza il Corsaro fa sempre la cosa giusta e, ormai superata la soglia degli “anta”, Max ha raggiunto una maturità che, unita alla sua determinazione ed alla sua fortissima voglia di vincere, lo rendono il miglior pilota di questa Superbike 2012, in grado com’è di sfruttare al massimo un pacchetto moto/team estremamente competitivo. Forse l’unico avversario in grado di metterlo in difficoltà sarebbe potuto essere Carlos Checa, ma lo spagnolo quest’anno non dispone di un mezzo all’altezza, tanto che si è dovuto prematuramente rassegnare a perdere il titolo conquistato lo scorso anno.
Sino a ieri l’avversario che impensieriva maggiormente Biaggi era Melandri, ma tre cadute nelle tre gare decisive hanno ridotto ai minimi termini le sue possibilità di vittoria. Al doppio zero del Nurburgring ha fatto seguito il doppio zero di Portimao e meno male che la sua caduta non ha avuto gravi conseguenze fisiche, visto che per fortuna la contusione al rene guarirà prima di Magny Cours. Melandri disponeva di un moto e di una squadra competitive, ma ha sbagliato troppo e di fatto si è estromesso da solo dalla lotta per il campionato. Sykes invece non ha commesso molti errori, ma è stata la sua moto a tradirlo proprio sul più bello, quando era a soli 14,5 punti dalla vetta.
600 e 1000.
Max Biaggi – Gli bastano un quarto ed un terzo posto per assestare un colpo forse decisivo a questo mondiale 2012. I suoi avversari sbagliano o si devono fermare per problemi meccanici. Lui va avanti come uno schiacciasassi e fa sempre la cosa giusta. In prova manca di poco la prima fila e si prepara perfettamente per due gare asciutte. Domenica invece piove e in gara si trova tra le ruote prima McCormick e poi Camier. Vince entrambi i duelli ed ora è ad un passo dal titolo. Implacabile Voto 8,5
Eugene Laverty – Portimao è la sua pista e dopo i due podi del Nurburgring è arrivata la sua prima vittoria con l’Aprilia. In prova conquista la prima fila e in gara dimostra di aver ormai superato l’esame di maturità che lo attendeva in Aprilia. Voto 8,5
Marco Melandri – Un’altra caduta e altre due battute a vuoto. In prova non era andato male, ma era preoccupato per la comparsa del solito chattering. Poi in gara la caduta che poteva costargli ben più del titolo mondiale. Dopo Mosca ha sentito la pressione del primato in classifica ed è entrato in crisi. Voto 5
Chaz Davies – Non brilla in prova ma agguanta la seconda fila. Melandri gli cade davanti nella prima manche, mentre nella seconda si stende da solo. Domenica bestiale. Voto 5,5
Tom Sykes – Il dinoccolato Tom (che è simpatico e si muove come Pippo di Disney) ci piace sempre di più. Conquista l’ottava Superpole stagionale e vince la prima manche. In gara due ci crede e ce la mette tutta, ma la sua Kawasaki lo tradisce. Ci proverà sino alla fine. Voto 9
Jonathan Rea – Sballottato tra MotoGP e SBK, a Portimao Johnny dimostra un’inaspettata maturità. Fa il suo dovere sino in fondo, sia in prova che in gara e sale sul podio di gara due dopo essersi messo alle spalle Biaggi. Top rider. Voto 7,5
Sylvain Guintoli – Basta che senta odore di pioggia e si trasforma. Pur partendo dalla terza fila il francese
disputa due ottime gare. Sale sul podio nella prima manche e lo sfiora nella seconda. Anfibio. Voto 7
Carlos Checa – Secondo in Superpole e in gara uno. Due risultati che nemmeno lui si aspettava. Un problema elettronico lo limita in gara due, ma il suo resta un weekend positivo. In settimana a Misano proverà la Panigale con la quale spera di poter competere il prossimo anno ai livelli che gli competono. Voto 7,5
Brett McCormick – Che grinta questo canadese. Le condizioni della pista lo esaltano e lui dimostra di non essere un oggetto misterioso, bensì un bel pilota. Parte dalla quarta fila, ma nella prima manche va a dar fastidio a Biaggi che lo passa solo in rettilineo. Rivelazione. Voto 7
Leon Camier – Spreme ogni cavallo della sua Suzuki che però lo lascia a piedi (cambio) proprio sul più bello. Ma in questo finale di stagione Leon sta dimostrando tutto il suo talento e se la casa giapponese si degnerà di assisterlo il prossimo anno potrebbe stare costantemente nelle posizioni che contano. Voto 6,5
Kenan Sofuoglu – E sono tre. Dopo una insipida parentesi in Moto2, il turco torna a casa e porta alla vittoria la Kawasaki ed il team di Vanni Lorenzini. E’ il re della Supersport e ci piacerebbe rivederlo in Superbike dopo la sfortunata stagione del 2008 con la Honda. Voto 10 a lui ed alla sua squadra