SBK Phillip Island. Checa si aggiudica la prima Superpole della stagione

SBK Phillip Island. Checa si aggiudica la prima Superpole della stagione
Checa porta la Panigale in pole position a Phillip Island. Prima fila completata dalle Aprilia di Laverty e di un ritrovato Fabrizio. Seconda fila per Melandri e quarta per Giugliano| C. Baldi, Phillip Island
23 febbraio 2013

 

La pista di Phillip Island regala a Checa (ascolta la sua intervista) sempre grandi soddisfazioni. Dopo che nel 2010 lo spagnolo era riuscito a portare alla vittoria il team Althea proprio nella gara del suo debutto sulla Ducati 1198, oggi Carlos ha conquistato la Superpole portando al debutto la nuova 1199 Panigale. Un’impresa che assume un valore doppio, in quanto ottenuta in condizioni fisiche non certo ottimali, dopo il brutto high side del quale era stato vittima ieri. «E’ una grande soddisfazione aver conquistato la Superpole con una moto nella quale erano stati in molti a non credere – ha dichiarato Checa – ma io ho accettato questa sfida ed i risultati mi stanno dando ragione».

Che Carlos su questa pista faccia la differenza è ormai noto a tutti, ma dopo la caduta di ieri erano davvero in pochi a pensare che in Superpole il vecchio leone sarebbe riuscito a dare la zampata vincente. Invece dopo le prime due sessioni concluse al quarto posto, in quella finale Carlos stampava un crono in 1’30”234 facendo meglio di Eugene Laverty, secondo a meno d due decimi. E proprio l’irlandese dell’Aprilia domani sarà uno dei piloti da tenere d’occhio non tanto per la sua seconda posizione odierna, ma per il lavoro che lui e la sua squadra hanno fatto sul consumo delle gomme sulla distanza. Laverty (ascolta la sua intervista) ci ha dichiarato di non essere preoccupato per l’usura delle gomme in quanto ha effettuato vari long run che lo hanno reso fiducioso per le gare di domani.

Carlos Checa
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Continua il momento magico di Michel Fabrizio (ascolta la sua intervista) che cede la seconda piazza solo all’ultimo secondo a Laverty per soli 3 decimi. Il pilota del team Red Devils che si era aggiudicato anche il secondo turno di qualifiche della mattina, domani prenderà il via dalla prima fila e questo gli dovrebbe consentire una gara di vertice.

La seconda fila (da quest’anno ogni fila è composta da soli tre piloti, come in MotoGP) sarà aperta da Tom Sykes. Mr.Superpole ha un poco deluso le aspettative e dopo essersi aggiudicato la fase uno si è piazzato al secondo posto nella seconda. Al momento decisivo all’inglese non è riuscito quel colpo di reni che lo scorso anno gli aveva permesso di conquistare ben nove Superpole, ma la seconda fila non lo esclude certo dai candidati alla vittoria. E lo stesso vale per Melandri, che ha chiuso al quinto posto, ma con la buona notizia che il dolore alla spalla è diminuito, mentre la sua S1000RR è migliorata. La Superpole di oggi ci ha restituito un Melandri più ottimista, che punta a fare due grandi gare. La seconda fila è chiusa dall’Aprilia di Guintoli. Il francese non è un esperto della Superpole (se ne è aggiudicata una sola lo scorso anno a Monza) e oggi non ha brillato. Sembra un passo indietro rispetto al suo compagno di squadra, ma comunque in grado di dire la sua.

E parlando di Aprilia bisogna scendere sino alla quarta fila per trovare quella di Davide Giugliano, tradito da una gomma da tempo proprio mentre stava concludendo un giro che lo avrebbe portato alla terza ed ultima fase, mancata invece per soli 16 millesimi di secondo. Un risultato che lascia l’amaro in bocca al team Althea che domani può però puntare sul buon passo di gara di Davide, ma che necessita di una buona partenza per non perdere il treno dei primi. La Suzuki di Camier è al settimo posto con l’inglese che però non sembra in possesso di un rendimento costante.

Le due Honda di Haslam e Rea si piazzano rispettivamente all’ottavo ed al nono posto. Ci si aspettava qualcosa in più dai due dopo quanto avevano fatto vedere in prova (specialmente Haslam) ma non è escluso che cavallo pazzo Rea domani ci stupisca con una delle sue talentuose prestazioni. Baz e Davies fanno compagnia a Giugliano in quarta fila e se dal francesino era lecito attendersi un simile risultato, lo stesso non si può dire per Davies che però ha avuto un inconveniente tecnico alla sua BMW che lo ha di fatto estromesso dalla fase tre della Superpole. Un occhiata nelle retrovia dove troviamo Clementi, quindicesimo in quinta fila, ed una settima ed ultima fila tutta made in Italy composta da Badovini, Sandi e Iannuzzo. Il pilota del team Alstare Ducati però domani non prenderà il via in quanto gli stata riscontrata la frattura del calcagno ed oggi lo abbiamo visto aggirarsi per il suo box con le stampelle. Un weekend da dimenticare per Ayrton, che ora può contare su di una lunga sosta per riprendersi dai suoi vari infortuni australiani.

Domani alle 12 ora locale prenderà il via la prima gara del mondiale Superbike 2013. In Italia sarà notte fonda, ma vi volete perdere l’emozione di vedere la gara in diretta su Italia1 ?

Phillip Island - FIM Superbike World Championship - Superpole 3

1. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati Panigale 1199 1'30.234
2. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'30.429
3. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 1'30.581
4. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'30.615
5. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'30.615
6. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'30.683
7. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'30.991
8. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'30.998
9. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'31.742
10. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 1'31.283
11. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'31.576
12. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'31.870
13. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati Panigale 1199 1'32.010
14. Jamie Stauffer (Team Honda Racing) Honda CBR1000RR 1'32.353
15. Ivan Clementi (HTM Racing) BMW S1000 RR 1'32.773
16. Glen Allerton (Next Gen Motorsports) BMW S1000 RR 1'32.352
17. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'32.402
18. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'32.487
19. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati Panigale 1199 1'32.540
20. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'32.898
21. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 1'33.082
 

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