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Ayrton Badovini in Australia non era riuscito ad ottenere i risultati sperati anche a causa di una brutta caduta in prova che aveva danneggiato più lo spirito che non il fisico. Qui a Imola il pilota del team BMW Italia è apparso grintoso e motivato tanto da riuscire a far segnare il miglior tempo nelle libere di questa mattina, con un giro in 1’49”081 con il quale è riuscito a superare i due piloti Ducati Guintoli e Checa.
Il francese del team Effenbert è staccato di soli 143 millesimi dalla pole e precede Carlos di soli 6 millesimi. L’alfiere del team Althea è stato veloce e costante per tutta la durata del turno e non ha voluto spingere a fondo alla ricerca di una pole che per ora ha poco valore. Quarto posto per Sykes che ha dovuto trascorrere al box i primi quindici minuti di prove per un problema alla sua Ninja, ma che una volta entrato in pista ha iniziato a inanellare giri veloci ed è stato costantemente nelle prime posizioni.
Biaggi, come al solito, non ha forzato ed ha preferito lavorare in funzione delle qualifiche del pomeriggio, ma è apparso subito veloce e pronto alla sfida che lo attende in questo weekend per conservare il primato in classifica. Sesto posto per Smrz che conferma la sua predilezione per le prove e che precede un’altra Ducati, quella di Zanetti. Il pilota del team Pata è stato la rivelazione di questo turno di prove in quanto il suo settimo posto non è frutto di un unico giro veloce, visto che Lorenzo è stato sempre nella parte alta della classifica.
Ottavo posto per Melandri che continua a lavorare per eliminare i problemi della sua S1000RR e sembra essere decisamente sulla buona strada. Rea era partito forte, ma poi non si è migliorato e si è dovuto accontentare del nono posto. Deludente la prestazione del suo compagno di squadra Aoyama che chiude addirittura ventunesimo. Il giapponese non conosce la pista e a quanto pare fatica ad impararla. Lascorz precede Fabrizio e Laverty con l’inglese ancora convalescente dopo la frattura patita a Phillip Island.
E parlando di convalescenti dobbiamo scendere al quindicesimo posto per trovare Haslam. Subito dietro a Leon si piazzano Davies (altro pilota infortunatosi in Australia) e Giugliano. La giovane promessa del team Althea ha percorso solo 12 giri attardato da alcuni problemi tecnici. Ne ha terminati solo 9 l’americano John Hopkins che deve riprendersi al meglio dall’infortunio che gli ha impedito di partecipare al primo round di Phillip Island. Solo ventiduesimo Niccolò Canepa che precede il debuttante McCormick e Lorenzo Alfonsi per la prima volta alla guida della Honda del team Pro Ride Real Game.