Autodromo di Monza
BMW Motorrad Italia nel 2010, alla sua prima stagione sportiva in un torneo iridato, ha conquistato l'alloro iridato con Ayrton Badovini nella Superstock 1000. Forte di questo risultato, sulle ali dell'entusiasmo del suo direttore generale Andrea Buzzoni, la filiale italiana ha deciso di schierarsi nel
Mondiale Superbike 2011.
Lo fa con ottime credenziali, sia a livello di gestione sportiva del team (affidata a Serafino Foti), sia a livello di piloti. Schiera infatti due punte di valore: Ayrton Badovini e James Toseland.
La categoria Superstock 1000, che ha dato tanto lustro alla BMW nella passata stagione, non sarà affatto dimenticata. Saranno infatti in lizza per il mondiale due piloti giovani, ma già molto veloci: Lorenzo Zanetti e Sylvain Barrier (sesto alla fine del campionato 2010).
"Non ci dimentichiamo della Superstock, che tanto ci ha dato nel 2010"
Andrea Buzzoni (direttore generale di BMW Motorrad Italia): «In Italia abbiamo una notevole competenza nelle competizioni di velocità, competenza che ci regala un vantaggio innegabile. L'abbiamo messo a frutto nel 2010 con la Superstock e ora crediamo di essere pronti per il grande salto nel mondiale Superbike. Abbiamo un'ottima struttura, una moto competitiva e due piloti di grande spessore. Nel 2011, grazie alla nostra presenza, BMW arriva a schierare 4 moto nel mondiale SBK. A Monaco hanno creduto in noi e il 21 settembre scorso il board aziendale ha dato l'ok al nostro progetto sportivo».
La Superstock 1000 finisce in secondo piano nella nuova struttura?
A.B.: «Assolutamente no. La nostra presenza è forte, Carrier e Zanetti sono stati ingaggiati per vincere. La Superstock per noi è fondamentale perché resta la categoria più vicina alla moto di serie».
"I due team della SBK (tedesco e italiano) condivideranno molte parti tecniche. Ma non il motore"
A dirlo è
Bernhard Gobmeier (direttore di BMW Motorsport).
Quali risultati vi aspettate dai due team schierati nel Mondiale?
B.G.: «Sono molto positivo, mi aspetto grandi cose da tutti. Il podio finale è alla nostra portata».
Come si muoverà la BMW con due squadre? Quella italiana avrà gli stessi pezzi di quella tedesca?
G.B.: «I due team avranno le stesse basi tecniche. Il team tedesco avrà però sempre un motore a uno step evolutivo più avanzato. Questo avviene perché il team tedesco porta avanti lo sviluppo del 4 cilindri direttamente nel reparto corse tedesco».
"Nel 2010 mi sono fatto parecchio male con la mia R1. Ma ora sto bene e la BMW mi piace molto"
James Toseland ha voglia di scherzare coi giornalisti. Buon segno, si vede che i primi test con la S1000RR ufficiale sono andati bene.
J.T.: «L'anno scorso ho picchiato duro diverse volte con la Yamaha R1 e il mio fisico non era a posto. Oggi invece sto bene e sono contento, corro infatti coi ragazzi con cui ho vinto il mio priomo mondiale superbike!».
Ti piace la tua nuova moto?
J.T.: «Sono carico, i primi test sono andati bene e la moto mi piace molto. Faremo bene, ne sono sicuro».