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Questa di Aragon è stata una Superpole made in England nella quale Sykes ha confermato i pronostici che lo volevano vincitore e con il tempo di 1’56”339 ha conquistato la pole position ed ha migliorato il giro veloce del Motorland di Aragon che già gli apparteneva e che aveva stabilito lo scorso anno. Tom è ormai un vero specialista della Superpole e conosce benissimo questo tracciato, dove ha di fatto sviluppato la Ninja ZX-10R. Domani sarà lui il favorito, anche se alle sue spalle i connazionali Laverty e Davies cercheranno di dargli del filo da torcere.
Laverty è stato veloce per tutto il weekend ed assieme a Davies è stato l’unico a scendere sotto il uro del 1’57. Ha concluso a soli tre decimi da Sykes ma come già a Phillip Island dispone di un passo gara molto veloce e costante che domani potrebbe fare la differenza. Davies ci è sembrato particolarmente agguerrito e smanioso di lottare per le posizioni di vertice. Al contrario del suo compagno di squadra non lamenta particolari problemi alla moto ed è andato forte anche con la gomma da gara.
Quarto posto e seconda fila per Guintoli che precede le due giovani sorprese francesi di questo sabato spagnolo: Baz e Cluzel. Dal francese della Kawasaki non era azzardato attendersi una buona prestazione visto che qui le verdone ufficiali vanno molto forte, ma la seconda fila di Cluzel, alla sua seconda apparizione in Superbike e alla guida di una Suzuki, non era facilmente pronosticabile. Con Camier che ha dovuto dare forfait per la ferita al ginocchio sinistro (che però non dovrebbe compromettere la sua presenza al round di Assen a fine mese) Jules ha evidentemente sentito la responsabilità di dover tenere alto la bandiera della Suzuki e lo ha fatto molto bene.
Dietro due giovani francesi un giovane italiano, Davide Giugliano. Il team non gli sta mettendo troppa pressione e le sue doti cominciano ad emergere. Se non avesse fatto un errore nella fase due avrebbe forse potuto risparmiare una gomma da tempo e magari puntare alla seconda fila, ma il suo settimo posto ed il fatto che lo abbia ottenuto con la gomma da gara rende fiduciosa la sua squadra. Melandri è ottavo, ma quello che preoccupa non è certo la posizione in griglia quanto il fatto che il chattering ha rifatto la sua comparsa sulla sua S1000RR e questo ha limitato di molto le sue prestazioni. Forse domani in gara, abbassata la visiera, il chattering farà meno paura ed il pilota di Ravenna potrà guidare sopra i problemi, ma questa sera l’umore nel suo box non era certo dei migliori.
Chiude la terza fila Rea. La sua CBR1000RR è migliorata, ma l’elettronica continua a rendere difficile il lavoro di Johnny e di Haslam che ha mancato la fase tre della Superpole assieme alle Ducati di Checa e Neukirchner. Si sapeva che su questa pista le rosse di Borgo Panigale avrebbero sofferto, ma il responso della Superpole è stato davvero preoccupante con Badovini escluso subito in fase uno. Checa in Australia aveva fatto un mezzo miracolo, ma domani, davanti ai suoi tifosi, cercherà di limitare i danni. I problemi non mancano nemmeno sull’Aprilia di Fabrizio. Il pilota del team Red Devils ha mancato la fase due assieme ad Ayrton e al pilota di Pedercini Alex Lundh. Permangono problemi di assetto che gli impediscono di guidare come vorrebbe e di ripetere quanto di buono ha fatto a Phillip Island.
L’appuntamento è fissato per domani, per due gare che si preannunciano spettacolari.
La caccia a Sykes è aperta!