SBK. Sykes vince gara 1 a Magny Cours

SBK. Sykes vince gara 1 a Magny Cours
A Quattro giri dalla fine viene esposta la bandiera rossa per la caduta di Aitchison e Sykes, in testa dal primo giro, vince davanti a Guintoli e Laverty. Quarto posto di Giugliano e quinto di Melandri | C. Baldi, Magny Cours
6 ottobre 2013

Punti chiave


Ancora una bandiera rossa protagonista della prima manche della Superbike. Dopo le due di Laguna Seca anche qui a Magny Cours gara uno è stata interrotta, questa volta definitivamente essendo stati percorsi 18 dei 23 giri previsti, a causa di un highside di Aitchison la cui moto ha preso fuoco ed è rimasta in mezzo alla pista. Una Kawasaki in fiamme ha sancito la vittoria di un’altra Kawasaki, quella di Tom Sykes. L’inglese della Kawasaki era saldamente in testa, con quasi due secondi di vantaggio sul suo diretto rivale nella lotta per il titolo Sylvain Guintoli. L’inglese della Kawasaki era partito come un fulmine dalla pole position ed è stato in testa dal primo all’ultimo giro. Guintoli si era portato alle sue spalle sin dal secondo giro, ma aveva ben presto perso la scia di Tom che portava il suo vantaggio a quasi due secondi.


Alle loro spalle Laverty, che nel corso del secondo giro aveva superato Giugliano, aveva preso un buon margine di vantaggio nei confronti del pilota del team Althea, ma era ormai tagliato fuori dalla lotta per la vittoria. Sykes sale quindi sul gradino più alto del podio affiancato dalle due Aprilia ufficiali. Quarto un ottimo Giugliano che perse due posizioni nei primi giri, si è assestato al quarto posto, troppo lontano da Laverty ma con un largo margine di vantaggio su Melandri che lo seguiva in quinta posizione. Gara anonima quella del pilota della BMW, che anche se ancora non matematicamente, può dare l’addio al titolo mondiale che resta ora in bilico tra Sykes ed i due piloti Aprilia. I tre che oggi sono saliti sul podio a Magny Cours. Pirro, anche se con la schiena dolorante a causa della brutta caduta di ieri in Superpole, fa una grande gara e porta la Panigale al sesto posto.


A metà gara circa Michele è balzato in testa al gruppo di sei piloti che si stavano giocando la sesta piazza e nell’arco di pochi giri ha salutato la compagnia. Bello ed acceso il duello nel gruppo che ha vivacizzato una gara abbastanza noiosa. Oltre a Pirro hanno dato spettacolo a forza di staccate e carenate, Fabrizio, Haslam e Badovini, che hanno chiuso nell’ordine andando ad occupare dal settimo al nono posto. Fabrizio sembra essersi finalmente adattato alla sua nuova moto ed ha dimostrato di poter se non altro stare assieme ad Haslam che guida la CBR da quasi un anno. Del gruppo hanno fatto a lungo parte anche Elias e Philippe. Questi ultimi due sono caduti nel corso del quattordicesimo giro. Lo spagnolo ha perso aderenza al posteriore trascinando nella sabbia l’incolpevole sostituto di Camier. Toni, convinto di essere stato toccato si è vistosamente lamentato con il francese, ma le immagini hanno dimostrato il contrario.


Parlando di cadute vanno ricordate quella di Davies al secondo giro e di Cluzel che ha terminato nella via di fuga al terzo passaggio una gara che sperava di concludere ben diversamente davanti al proprio pubblico. Ottimo il decimo posto di Lanzi che porta punti mondiali al debuttante team Mesaroli racing. Salom commette molti errori ed alla fine è undicesimo davanti alla Kawasaki privata di Sandi. Philippe, al contrario di Elias, ha concluso la gara tredicesimo davanti a Lai e a Iannuzzo.  In classifica Sykes porta a 29 i suoi punti di vantaggio su Guintoli che sopravanza Laverty che di unti ne deve recuperare 32. Ormai quasi fuori dai giochi Melandri a 56 lunghezze da Sykes.


Classifica


Magny-Cours - FIM Superbike World Championship - Race 1
1. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 29'38.830
2. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 29'40.976
3. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 29'49.473
4. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 29'54.517
5. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 30'02.403
6. Michele Pirro (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale 30'12.678
7. Michel Fabrizio (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 30'16.429
8. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 30'16.733
9. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale 30'17.011
10. Lorenzo Lanzi (Mesaroli Transports A.S.) Ducati 1098R 30'30.434
11. David Salom (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 30'33.572
12. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 30'42.272
13. Vincent Philippe (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 30'46.006
14. Fabrizio Lai (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale 31'03.680
15. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 31'05.908
RT. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 30'38.548
RT. Toni Elias (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 25'48.876
RT. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 3'22.383
RT. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 4'07.271
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