Aprilia Alitalia Racing Team
Con due gare d’orgoglio, Max Biaggi a Silverstone mantiene le distanze nella classifica mondiale piloti. Il compagno di squadra Leon Camier con due grandi rimonte termina gara1 al sesto posto e conquista la terza piazza in gara2.
L’Aprilia Alitalia Racing Team esce con il sorriso dal weekend inglese di Silverstone. Il leader della classifica Max Biaggi ha lottato con il coltello tra i denti nella “mischia” degli scatenati piloti di casa, più che mai decisi a ben figurare.
I risultati parlano chiaro: il Corsaro con un quinto ed un sesto posto mantiene saldamente la leadership del campionato mondiale con 60 punti di vantaggio rispetto al diretto inseguitore Haslam, mentre Aprilia svetta nella graduatoria costruttori a 53 lunghezze da Suzuki.
Due grandi gare anche per Leon Camier, il campione in carica della British Superbike non si è fatto spaventare dalla sedicesima posizione in griglia di partenza ed ha conquistato il sesto posto nella prima gara, al termine di una rimonta irresistibile. Ancora meglio è riuscito a fare in gara2, salendo addirittura sul terzo gradino del podio.
Max Biaggi commenta così la tappa inglese: “Esco da questo weekend abbastanza contento, anche se non sono queste le posizioni che mi competono. Qui è stato difficile, soprattutto mettere a punto la mia RSV4 sul fondo sconnesso di Silverstone.
In gara2 sono finito sesto dietro a cinque piloti inglesi, credo proprio che il fattore casa abbia dato loro delle motivazioni in più.”
“Una giornata fantastica – confessa senza nascondere l’emozione
Leon Camier – Peccato per la sedicesima posizione di partenza, purtroppo gli errori nella Superpole si pagano cari! Come dimostrato nelle prove, il feeling su questo circuito è sempre stato molto buono, ed in gara ho potuto spingere guadagnando davvero tante posizioni. Nella prima gara ho concluso alle spalle del mio compagno, in gara 2 sono riuscito ad agganciare subito il gruppo dei migliori, anche se putroppo Crutchlow e Rea erano già scappati. Sono contento per il podio, davanti ai miei tifosi. E’ anche un bel premio per la mia squadra e per Aprilia.”
BMW Motorrad Motorsport
E 'stato un weekend difficile per il Team BMW Motorrad Motorsport a Silverstone (GBR). Le aspettative per il
decimo round del Campionato Mondiale Superbike 2010 non sono state rispettate. Nella prima gara, sia Troy Corser (Australia) che Ruben Xaus (ESP) hanno lottato con il grip.
Modifiche per la seconda gara hanno portato notevoli miglioramenti e Troy è riuscito a lottare per il podio. Ma dopo aver superato l’Aprilia di Max Biaggi, nel secondo giro è scivolato nella ghiaia. Troy è rimasto illeso. Ruben ha perso posizioni al via, ma è stato in grado di combattere e terminare in undicesima posizione. Nella classifica del campionato Troy è decimo con 155 punti, mentre Ruben è in 14a posizione con 69 punti. Nella classifica costruttori, la BMW è al sesto posto (174 punti).
Tuttavia, vi è motivo di festeggiare stasera per BMW Motorrad: Ayrton Badovini (ITA) del Team BMW
Motorrad Italia STK ha scritto la storia. È il primo pilota della Superstock 1000 FIM Cup a vincere tutte le prime sette gare e ottenere il titolo.
Troy Corser
«Sono deluso. La prima gara è stata terribile. Ho avuto problemi con le gomme e ho cercato di finire la gara. Per la seconda gara abbiamo fatto alcune modifiche sulla moto per migliorare il grip. Ho di nuovo avuto un buon inizio e la moto andava bene. Così ho iniziato a spingere subito. Ho potuto guidare come avrei voluto e la moto faceva quello che volevo. Sono riuscito a superare Max Biaggi, ma purtroppo appena ho colpito alcune irregolarità della prima curva la moto scivolata via. »
Ruben Xaus
«La prima gara è stata un po' un disastro. Semplicemente non avevamo grip. Abbiamo cercato di risolvere il problema per gara due e ho cambiato alcune cose. Gara2 non era troppo male, anche se la mia partenza non è stata la migliore. Ero sulla parte sconnessa all'interno della pista, l’anteriore era veramente instabile e non ho potuto aprire il gas. Così, un sacco di piloti mi hanno passato. Ho mantenuto la calma e dopo pochi giri ero a mio agio con il set-up. La moto era molto più veloce e ho potuto fare veramente bene, i tempi sul giro lo dimostrano. Ancora una volta, abbiamo imparato molto per il futuro.»
Ducati Xerox
Silverstone (Regno Unito), domenica 1 agosto: una giornata difficile per il Ducati Xerox team e i piloti Michel Fabrizio e Noriyuki Haga sul tracciato di Silverstone; dopo due gare molto combattute, il miglior risultato della squadra ufficiale è stato il quarto posto, ottenuto da Michel in Gara 1.
In Gara 1 Michel è partito bene dalla terza posizione in griglia, tenendo quel piazzamento per i primi sette giri, alle spalle di Jonathan Rea e Cal Crutchlow. Sorpassato da Leon Haslam durante l’ottavo giro, Fabrizio ha cominciato a perdere terreno negli ultimi giri, lamentando un calo di trazione al posteriore, ma è comunque riuscito a tenere duro e mantenere la quarta posizione. Noriyuki, partendo dalla quarta fila, ha avuto problemi fin dall’inizio; il posteriore della moto scivolava molto e non poteva aprire il gas dove voleva. Ha girato in undicesima posizione per la maggior parte della gara ma il feeling è peggiorato negli ultimi giri, ed il pilota giapponese ha perso altre tre posizioni chiudendo in quattordicesima posizione.
Entrambi i piloti in gara 2 hanno fatto qualche modifica per migliorare l’usura della gomma posteriore, ma purtroppo non si è raggiunto il risultato voluto. Michel che ha lamentato movimenti al posteriore ha deciso di fermarsi durante l’undicesimo giro per cambiare il pneumatico, tornato subito in pista ha però riscontrato gli stessi problemi e data la posizione è rientrato di nuovo decidendo di finire in anticipo la sua gara. Noriyuki invece ha avuto qualche beneficio dai cambiamenti fatti, ma il feeling non era comunque ottimale e non è riuscito ad andare oltre la tredicesima posizione.
Michel Fabrizio
“Come ci aspettavamo, tutti i piloti britannici erano veramente in forma qui oggi e in Gara 1 ho dovuto fare di tutto per stare lì con loro. Non c’è stato molto da fare quando Haslam mi ha sorpassato, ma comunque sono soddisfatto del quarto posto a dire la verità. In Gara 2 avevo il posteriore che si muoveva tanto e dopo aver perso troppo terreno sono rientrato al box per provare a cambiare la gomma, tornato in pista mi sono accorto che nulla era cambiato ed essendo già fuori zona punti mi sono ritirato dalla gara.”
Noriyuki Haga
“In Gara 1 avevo problemi uscendo dalle curve perché la gomma posteriore scivolava molto e non potevo aprire il gas come volevo e non è stato possibile recuperare. Abbiamo fatto delle modifiche prima di gara 2 ma non mi ha migliorato il feeling con la moto. Sembrava che mi mancasse la trazione necessaria e non ho potuto spingere più di tanto. E’ stato un weekend molto difficile.”
PATA B&G Racing
Il team PATA B&G Racing lascia Silverstone con la soddisfazione per aver svolto un buon lavoro che ha consentito a Jakub Smrz di compiere un altro passo avanti nella conoscenza della nuova moto. Un week end nel quale la squadra è riuscita in prova ad andare oltre ogni più rosea previsione, conquistando la prima fila, e dove in gara ha raccolto punti importanti che consentono al pilota della Repubblica Ceca di confermarsi al tredicesimo posto in classifica generale. Sfortuna invece per Lorenzo Baroni, impegnato in apertura di giornata nella coppa del mondo Superstock 1000; è stato fermato quando si trovava in lotta per la zona podio da un guasto tecnico che non gli ha consentito di portare a compimento quella che stava risultando la sua miglior prestazione stagionale.
Jakub Smrz è sto invece autore in gara 1 di una partenza che gli consentiva di rimanere nel gruppo di testa. Dopo pochi giri finiva lungo in staccata e rientrava in diciottesima piazza. Iniziava poi una bella rimonta che lo portava a recuperare sino alla tredicesima, sopravanzando nel finale la coppia formata dalle Ducati di Lanzi e Haga.
In gara 2 era abile in partenza, ma nei primi giri perdeva alcune posizioni, retrocedendo così in decima piazza. Dava il meglio di se, risultando molto veloce in alcuni tratti di pista e terminava la corsa al nono posto.
JAKUB SMRZ
"Sono soddisfatto del lavoro svolto in questo week end. Il mio feeling con la moto è decisamente progredito e sono certo che continuando su questa strada sarò presto a lottare per un risultato importante. Ho faticato ancora sui tratti lenti, dove soffrivo soprattutto di chattering al posteriore, ma sono ormai vicino ad aver raggiunto un buon setting di base. Spero di poter migliorare ulteriormente nel prossimo round".
LORENZO BARONI
"E’ un vero peccato. Stavo guidando molto forte e mai sopra le righe. Nelle precedenti gare ho sbagliato un paio di volte io, questa volta a fermarmi è stato un guasto tecnico. Mi resta comunque la soddisfazione per la bella prestazione, che spero di ripetere, con migliori fortune, nel prossimo round".
MARCO BORCIANI - team manager
"E’ stata una tre giorni di lavoro molto utile, svolta in assoluta serenità, rispettando i programmi. Lasciamo l’Inghilterra molto più avanti rispetto a Brno, ma sappiamo di poter fare ancora meglio. L’obiettivo sarà quindi quello di chiudere la stagione in crescendo".
Team Pedercini
Tipico clima inglese oggi a Silverstone perla decima prova del mondiale Superbike , con condizioni
variabili per tutto l’arco della giornata. Su di una pista asciutta Roger Lee Hayden ha preso il via
dalla quinta fila, mentre Matteo Baiocco è partito dalla sesta. La prima gara è stata davvero
sfortunata per entrambi i piloti del team Pedercini. Nel corso del primo giro infatti Hayden è stato
coinvolto in una caduta a causa di un contatto con l’australiano Broc Parkes e non ha potuto
riprendere la corsa. Baiocco invece verso la fine della gara è stato costretto al ritiro a causa di
problemi di gomme e di assetto. In gara due, dopo una buona partenza, Hayden ha iniziato ad
accusare problemi di grip al posteriore ed è stato costretto a concludere in diciassettesima
posizione. Baiocco ha lottato per tutta la seconda manche con il pilota ufficiale Kawasaki Akira
Yanagawa ed ha ottenuto il ventesimo posto finale.
Matteo Baiocco
"Sono dispiaciuto perché in gara uno ho avuto problemi di aderenza al
posteriore che mi hanno costretto al ritiro. Prima dell’inizio della seconda gara i miei tecnici hanno
lavorato sulla sospensione posteriore e nei primi giri la moto ha funzionato bene. Poi però mano a
mano che le gomme si consumavano, ho iniziato ad avvertire delle vibrazioni provenienti dalla
parte posteriore della moto, anche se non così forti come in gara uno. Sono comunque riuscito a
guidare meglio che non nella prima manche e a concludere al ventesimo posto dopo aver
combattuto sino all’ultima curva con Yanagawa”.
Roger Lee Hayden
”Mi è dispiaciuto terminare in quel modo la prima gara, ma mentre superavo
Parkes ci siamo toccati e siamo caduti, per fortuna senza alcuna conseguenza fisica. La seconda
gara è stata molto difficile. Dopo una buona partenza non appena provavo a superare i miei
avversari non avvertivo la necessaria aderenza alla ruota posteriore. Sono dispiaciuto anche
perché la mia squadra ha lavorato tanto per tutto il weekend, ma poi non abbiamo raccolto i
risultati che avremmo meritato. Voglio quindi ringraziare tutti i componenti del mio team per il
grande lavoro svolto qui a Silverstone”.
Yamaha Sterilgarda
Cal Crutchlow ha portato a termine il weekend perfetto davanti ai suoi tifosi, sul tracciato inglese di Silverstone. Dopo essere stato il più veloce nelle due giornate di prove, il pilota del team Yamaha Sterilgarda ha dominato le due gare odierne con una condotta esemplare che gli ha permesso di ottenere la prima doppietta nella sua prima stagione in Superbike.
In gara 1, Cal, è scattato bene dalla pole e si è portato in seconda posizione alle spalle di Rea. Ha studiato l’avversario stando tranquillo alle sue spalle e poi al dodicesimo giro ha rotto gli indugi e si è portato al comando per poi allungare e centrare la sua prima vittoria in Superbike.
Gara 2 è stata la fotocopia della prova precedente con Crutchlow secondo alle spalle di Rea per quindici giri, prima di passare in testa, segnare il giro più veloce al penultimo giro, e passare la bandiera a scacchi in solitaria.
James Toseland da parte sua ha corso due gare in rimonta, cogliendo due piazzamenti. Nella frazione di apertura ha concluso ottavo, mentre in quella successiva ha lottato fino all’arrivo con Leon Haslam per la quarta posizione, finendo poi quinto.
Cal Crutchlow
“Sono felice della doppia vittoria di oggi. Abbiamo lavorato duro per tutto l’anno per raggiungere il gradino più alto del podio e ci siamo riusciti. È stato un weekend difficile; tutti i piloti inglesi volevano vincere, e seppur da parte mia sapevo di avere un ottimo passo gara non è stato facile vincere. Eravamo un po’ preoccupati per la durata delle gomme, anche se tutto era sotto controllo, ma il fresco di gara 1 ci ha aiutato e si è concluso per il verso giusto.
È stato bello vincere e monopolizzare il podio con piloti inglesi.
Complimenti a Rea per come ha corso, è stato un ottimo avversario che sono riuscito a piegare nel finale di entrambe le corse. Per me, per il team Yamaha Sterilgarda e per tutti i nostri sponsor è stata veramente una bella giornata.”
James Toseland
“In gara 1 il set up della mia R1 non era perfetto, così per la seconda gara abbiamo fatto un cambiamento massiccio, molto vicino alla scelta optata da Cal nella prima manche e questo mi ha aiutato. Spero di avere trovato la strada giusta nella messa a punto per le prossime gare. Ringrazio il team per il lavoro svolto che mi ha permesso di finire non lontano dal podio. Haslam ha disputato una grande gara e ha sfruttato tutte le linee per finirmi davanti e ce l’ha fatta. Potevo essere più aggressivo, ma non volevo rovinare tutto e perdere punti preziosi per il campionato.”
Massimo Meregalli, Yamaha World Superbike Team Sterilgarda, Manager
“Era un po’ che ci mancava la vittoria e finalmente oggi è arrivata. Cal è stato protagonista di un weekend perfetto, dimostrandosi sempre il più veloce in pista fin dal venerdì. Ha corso due gare al massimo e questo risultato ripaga gli sforzi che tutto il team ha fatto in questi mesi.
James ha tenuto un buon ritmo in gara, peccato per la scivolata di ieri in Superpole che lo ha costretto a scattare dalla terza fila e rimontare in gara. Siamo venuti a Silverstone con grandi aspettative e abbiamo centrato l’obiettivo.”