Superbike. Conclusi i test di Portimao e Almeria

Superbike. Conclusi i test di Portimao e Almeria
Terminata la pausa invernale i piloti della SBK sono tornati in pista per prepararsi al primo appuntamento del mondiale in Australia. Suzuki subito veloce. Gli altri lavorano | C. Baldi
21 gennaio 2014

 

Quando Sykes non c’è le Suzuki ballano. Si potrebbe riassumere così l’esito dei test di Portimao, dove a sorpresa le più veloci (tempi ufficiosi) sono state le GSX-R1000 di Lowes e Laverty. Riflettori puntati sul debuttante Alex Lowes, campione BSB 2013, che non conosceva la pista ed ha fatto segnare un crono di 1’42”5 molto vicino al record della pista di Sykes in 1’42”475 (va ricordato che nel round di Giugno 2013 il pilota della Kawasaki in Superpole aveva fatto segnare il tempo di 1’41”360).

Purtroppo gran parte dei test sono stati rovinati dalle condizioni meteo, con la pioggia che ha impedito alle squadre di svolgere per intero i programmi di lavoro prefissati. Nei primi due giorni i piloti sono praticamente restati nei box e solo ieri, nell’ultima giornata, una pista finalmente asciutta ha consentito di girare su tempi interessanti, che però vanno come sempre presi con le molle trattandosi di test e di crono ufficiosi.

Ciò non toglie però che il debuttante Alex Lowes sia stato il protagonista delle prove portoghesi, essendo riuscito a precedere anche il suo più titolato compagno di squadra Eugene Laverty. Le Suzuki sono cresciute moltissimo, ma soprattutto quest’anno la squadra inglese ha due piloti estremamente veloci che potranno inserirsi nella lotta per il titolo. Gli altri però non sono lontani a cominciare da Johnny Rea, che prosegue assieme a Leon Haslam (settimo tempo) il lavoro di messa a punto della nuova elettronica, vero tallone d’Achille per le CBR del team Ten Kate dello scorso anno. Il responso del cronometro fa sorridere Rea e la squadra olandese, che si preparano ad una stagione da protagonista, così come Haslam, finalmente in buone condizioni fisiche. Da rilevare nella squadra olandese il debutto in qualità di tester del pilota italiano Michele Magnoni che ha fatto segnare il dodicesimo crono.

Alex Lowes
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Quarto tempo per Davide Giugliano che in Portogallo ha lavorato molto sulle sospensioni, dimostrando di trovarsi a suo agio sulla Panigale. Il suo compagno di squadra Chaz Davies (sesto tempo a due decimi dall’italiano) meno istintivo e più metodico di Davide sta prendendo le misure a una squadra e a una moto per lui completamente nuovi.

Melandri è quinto nella classifica ufficiosa dei tempi e sta lavorando con i tecnici Aprilia per cucirsi addosso la RSV4 soprattutto per quanto riguarda la ciclistica. L’impressione è che ancora non sia scattato il giusto feeling tra Marco e la moto di Noale, ma è solo questione di tempo. Guintoli, ancora alle prese con la spalla infortunata lo scorso anno, non era presente a Portimao ed al suo posto ha macinato chilometri il tester Alex Hofmann, decimo al termine delle prove.

Work in progress in casa MV, con Corti che ha chiuso al nono posto. Ma il cronometro per ora non fa testo e deve lasciare il posto alle tante cose da provare per rendere competitiva la F4RR. Un lungo lavoro attende il team Yakhnich Motorsport ed il pilota comasco, ma l’impegno non mancherà di certo.

E le Kawasaki? La squadra KRT ha disertato i test di Portimao ed ha optato invece per Almeria, dove al riparo da occhi indiscreti Tom Sykes e Loris Baz hanno lavorato per due giorni sulle rispettive Ninja e si sono detti soddisfatti dei progressi compiuti. Non sono stati resi noti i responsi cronometrici, ma nella seconda ed ultima giornata il campione del mondo 2013 ha percorso oltre ottanta giri e solo il freddo è riuscito a rallentarlo. La squadra ufficiale Kawasaki sta portando avanti con successo il programma di lavoro, che consentirà a Sykes e Baz di essere competitivi sin dalle prime gara di Phillip Island.


Evo


A Portimao c’erano anche le nuove Evo portate in pista dai tre francesi Sylvain Barrier (BMW), Jeremy Guarnoni e Fabien Foret (Kawasaki). Il più veloce è stato il pilota della BMW Italia autore di un soddisfacente ottavo crono. Sylvain è stato più veloce di oltre un secondo rispetto a Guarnoni e di oltre due nei confronti di Foret. Al momento le Evo accusano in media un ritardo di un secondo e mezzo dalle Superbike, ma ogni analisi sarebbe prematura in quanto le variabili da valutare sono ancora molte, ad iniziare dalle gomme che la Pirelli fornirà in esclusiva alle Evo e che permetteranno di ridurre il gap con le Superbike.

Davide Giugliano
Davide Giugliano


Le dichiarazioni dei protagonisti


Davide Giugliano: «Abbiamo svolto molto lavoro in questi quattro giorni e sono molto soddisfatto del lavoro che abbiamo svolto. Abbiamo testato del nuovo materiale e le mie sensazioni sono state buone. Mi trovo sempre più a mio agio sulla Panigale e senza la bandiera rossa che ha concluso in anticipo i test (causa olio in pista) avremmo fatto un’ultima uscita con le gomme da tempo che ci avrebbe permesso di concludere ancora meglio il test, comprendendo le potenzialità della moto».
 
Marco Melandri: «I primi due giorni sono stati, ovviamente, un po' sprecati. Nell’'ultimo abbiamo fatto molti progressi per quanto riguarda l'elettronica, ma abbiamo avuto  qualche problema in più con la ciclistica. Solo verso la fine dei test abbiamo iniziato a capire quale fosse la direzione giusta per il mio stile di guida. Peccato aver perso l'ultima mezz'ora per olio in pista, perché avremmo potuto cercare il giro veloce. Ora abbiamo le  idee più chiare e speriamo di riuscire a tornare in pista per un test prima della partenza per Phillip Island».

Abbiamo testato tutto quanto c’era da testare ed il responso è sempre stato positivo


Tom Sykes
: «Il test è andato bene ed il calendario dei lavori che volevamo svolgere è  stato rispettato. Abbiamo testato tutto quanto c’era da testare ed il responso è sempre stato positivo. Ho percorso più di ottanta giri l'ultimo giorno e penso di aver fatto un bel  passo avanti. Solo il freddo mi ha rallentato e non mi ha consentito di esprimermi al  100%. Siamo riusciti a fare alcuni buoni tempi sul giro e siamo quasi pronti per Phillip  Island. Non vedo l’ora di scendere in pista a Jerez per i prossimi test».


Alex Lowes: «Il test è stato davvero buono anche se devo ancora imparare a conoscere la mia moto e la pista era completamente nuova per me. Nell’ultima giornata abbiamo fatto dei long run con tempi sul giro molto buoni. Abbiamo raccolto un sacco di informazioni sulla moto ed ho anche fatto una simulazione di gara. Ho ancora bisogno di migliorare il mio stile di guida e di lavorare sulla moto, ma non dovrei essere molto distante da questo traguardo. Un grande grazie al team che ha lavorato davvero duramente in questi test. Siamo tutti entusiasti e questo è importante perché dovremo lavorare sodo. Abbiamo una grande sfida davanti a noi ed è bello fare un buon lavoro».

Eugene Laverty
Eugene Laverty


Eugene Laverty
: «E' stato davvero un buon test. Nel penultimo giorno abbiamo fatto segnare dei buoni tempi sul bagnato che sono serviti per capire la moto e ieri in condizioni di asciutto il nostro ritmo era davvero veloce. Questo dimostra che il quanto abbiamo fatto sulla parte elettronica è stato importante e che il nostro lavoro sta dando i primi frutti . La mia squadra ha lavorato molto negli ultimi due mesi, soprattutto dopo i test di Jerez . Hanno fatto in sei settimane un lavoro che altre squadre non avrebbero fatto in sei mesi. Mi sento a mio agio sulla GSX -R e non vedo l'ora di correre a Phillip Island».


Test Portimao - Tempi ufficiosi

: 1) Alex Lowes (Suzuki) 1'42"5 - 2) Eugene Laverty (Suzuki) 1'42”6 – 3)Rea (Honda) 1'42”9 - 4)Giugliano (Ducati) 1'43”0 – 5)Melandri (Aprilia) 1'43”1 – 6)Davies (Ducati) 1'43”2 – 7)Haslam (Honda) 1'43”5 – 8)Barrier (Evo BMW) 1'44”0 – 9)Corti (MV Agusta) 1'44”5 – 10)Hofmann (Aprilia) 1'45”0 – 11)Guarnoni (Evo Kawasaki) 1'45”3 – 12)Magnoni (Honda) 1'46”4 – 13)Foret (Evo Kawasaki) 1'46”9.

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