Superbike. Doppietta di Sykes ad Aragon

Superbike. Doppietta di Sykes ad Aragon
Un’altra doppietta Kawasaki con Sykes davanti a Baz. Melandri ci prova sino all’ultimo ma è terzo. Solo settimo Giugliano. Salom primo delle Evo davanti a Canepa | C. Baldi, Aragon
13 aprile 2014

Punti chiave

Aragon è verde. Sykes vince anche gara due, rimanendo in testa dall’inizio alla fine, ma questa volta il compagno di colori Baz ed un rabbioso Melandri gli stanno alle calcagna. Il pilota dell’Aprilia è stato autore di una bella rimonta, che lo ha portato sino alla seconda posizione, ma poi ha sbagliato il sorpasso decisivo, al solito rampino dopo il lunghissimo rettilineo. Marco ha comunque mostrato tanta grinta e voglia di rifarsi dopo la delusione di gara uno. Alle sue spalle si piazza Guintoli che però si è dimostrato meno determinato del suo compagno di squadra e solo nel finale ha tirato fuori le unghie per passare Rea. L’inglese della Honda porta a casa un buon quinto posto che compensa il grande lavoro che sta facendo la sua squadra alle prese con una moto ed un’elettronica nuove. Laverty compie un’altra rimonta e alla fine è sesto davanti a Giugliano che ha retto il passo dei primi sino a che le sue gomme hanno resistito. Dopo di che ha cercato di limitare i danni.

Davies, dopo aver fatto il giro veloce della gara, è caduto nel corso del quarto giro ed i marshall non gli hanno permesso di ripartire, nonostante la moto fosse rimasta accesa ed in condizioni di riprendere la gara. Anche Lowes è caduto a conclusione di un wekeend abbastanza opaco anche se non dobbiamo dimenticare che l’inglese è ancora convalescente dopo l’infortunio al piede patito in Australia. Davanti al pubblico di casa Elias ha condotto una buona gara, terminando appena dietro ad Haslam. Per quanto riguarda le Evo, Salom si impone davanti a Canepa e Camier anche se l’inglese della BMW era davanti a loro all’ultimo giro, ma un problema al cambio lo ha fatto andare diritto alla curva lenta in fondo al rettilineo, facendogli perdere due posizioni. Canepa invece ha fatto il possibile su di una pista non certo favorevole alla sua Panigale Evo. Va a punti Luca Scassa, giusto premio per un pilota che è salito in sella nonostante una condizione fisica non certo perfetta, causa la caduta nelle prove di Phillip Island. Sedicesimo posto per Andreozzi, mentre giornata da dimenticare per Corti, scivolato al sesto giro e per Fabrizio costretto al ritiro.


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