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Il sole ha fatto capolino tra le nuvole nel cielo di Assen ed un pallido sole ha asciugato il circuito Van Drenthe consentendo ai piloti di iniziare quel lavoro di messa a punto che ieri non era stato possibile a causa della pioggia. Il secondo turno di qualifiche ci ha mostrato un Davide Giugliano in palla, autore di numerosi giri veloci sino a far segnare il crono di 1’36”814 che gli è valsa la prima posizione. Ma alle sue spalle incombe Tom Sykes, veloce sul bagnato ma anche sull’asciutto, visto che solo 69 millesimi di secondo lo dividono dal pilota del team Althea. A conferma del buon momento dei giovani rampanti della Superbike troviamo al terzo posto Loris Baz che nonostante zoppichi causa della caduta di ieri nelle libere, ha concluso a poco più di sei decimi da Giugliano e davanti al padrone di casa Johnny Rea.
Il leader della classifica iridata Sylvain Guintoli è quinto e come suo solito ha lavorato sulla sua RSV4 Factory in prospettiva gara. Checa porta la Panigale al sesto posto, ma cede oltre un secondo al suo ex compagno di squadra Giugliano. Settimo ed ottavo posto per la coppia BMW Melandri e Davies che non ha mai cercato il tempone sul giro e così come il nono classificato Laverty si sono limitati a lavorare con le loro squadre per la Superpole del pomeriggio e le gare di domani. Cluzel precede un terzetto tutto italiano composto da Fabrizio, Badovini e Clementi. Se per quest’ultimo il tredicesimo posto e la relativa Superpole si può considerare un risultato positivo non altrettanto si può dire per Fabrizio e Badovini che contano di rifarsi questo pomeriggio per assicurarsi una buona posizione in griglia. Si qualificano per la Superpole anche Neukirchern e Iannuzzo, mentre ne restano esclusi Sandi, Aitchison e lo sfortunato Lundh che è caduto all’inizio del turno fratturandosi la clavicola sinistra. Camier soffre ancora per la ferita al ginocchio sinistro ed ha preferito non entrare nemmeno in pista questa mattina. Difficile una sua partecipazione alle gare di domani che al momento vedranno al via solo 18 piloti, vista le defezioni di Haslam (operato ieri a Groningen per ridurre la frattura al perone ed alla fibula) Lundh e dell’inglese della Suzuki.
Alle 15 il via alla terza Superpole con la speranza che la pioggia non arrivi a rovinare tutto.
1. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 1'36.814
2. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'36.883
3. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'37.470
4. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'37.559
5. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'37.657
6. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 1'37.833
7. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'38.043
8. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'38.150
9. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'38.167
10. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'38.285
11. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 1'38.362
12. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 1'38.433
13. Ivan Clementi (HTM Racing) BMW S1000 RR 1'38.841
14. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale R 1'39.102
15. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 1'39.971
16. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'40.534
17. Mark Aitchison (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 1'41.408
18. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'42.390
19. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 2'01.728