Superbike, GP di Monza: inchiesta sull'asfalto dell'autodromo

Superbike, GP di Monza: inchiesta sull'asfalto dell'autodromo
Dopo lo sfortunato Gran Premio di Monza della Superbike, del 6 maggio 2012, l'asfalto della pista monzese è finito sotto accusa da parte dei magistrati della Procura brianzola
14 giugno 2012

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Il Gran Premio di Monza della Superbike, del 6 maggio 2012, ha fatto discutere parecchio per via della sospensione di Gara 1 e Gara 2 dopo solo pochi giri, a causa del maltempo che si è imbattutto sul tracciato monzese. A finire sotto accusa non sono state le condizioni del tempo, che hanno portato a numerose scivolate da parte dei piloti lungo la parabolica di Monza, ma pare che per i magistrati della Procura brianzola l'asfalto della pista fosse in condizioni tali da mettere a rischio gli stessi piloti.


Piloti come lo sfortunato John Hopkins che è scivolato in parabolica fratturandosi il piede destro, o come Marco Melandri che nello stesso punto della pista si è visto disarcionare dalla sua moto, mentre era in terza posizione, durante il primo giro.


Per questo motivo la Procura ha messo sotto inchiesta un tecnico della pista, in particolare con il reato di omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro. I magistrati dovranno ora assicurarsi che attualmente sul mitico tracciato monzese la sicurezza non sia effettivamente in pericolo e che, come molti ormai dicono, non sia più adatta alle corse di moto.

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